SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] bolle pervenute siano di Carlo il Calvo. Nella cancelleria degl'imperatori tedeschi se ne hanno esempî da Ottone II a Enrico III personaggi particolarmente autorevoli e facoltosi. Nel mondo babilonese-assiro il sigillo, all'inizio della sua storia, ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] dell'angelo s'incontrano nella religione astrale degli Assiro-Babilonesi. In generale ogni nume, capo di una 28; cfr. Luca, X, 18); il regno di Dio, che è l'impero effettivo della sua volontà, alla quale si sono ribellati i demonî ma sono rimasti ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] note agli Europei venivano da luoghi diversi dell'Impero persiano, in ispecie dalle rovine di Persepoli. James Rich radunò (1811, 1820-21) una piccola quantità di monumenti assiri e babilonesi (entrati poi al British Museum). A Paolo Emilio Botta ( ...
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LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] costruzioni della Mesopotamia nel periodo caldaico e in quello assiro.
L'uso di costruire le pareti con materiale l'argilla, e questo non di rado è lo stesso imperatore, o l'imperatrice o un altro membro della famiglia imperiale. I bolli più antichi ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] e così queste truppe erano disposte nei campi permanenti dell'impero (v. più avanti lo schema del campo di Novaesium , Das alte Aegypten, Heidelberg 1920, p. 226. - Per gli Assiri, v. Meissner, Babylonien und Assyrien, Heidelberg 1920, I, p. 99 ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] attestato dallo stesso passo, la massa del popolo di Gerusalemme non comprendeva ancora.
Quando al dominio degl'imperiassiro e babilonese si sostituì quello persiano e nell'amministrazione dell'immenso stato furono usate varie lingue a seconda ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] . che non riconobbe il carattere semitico delle iscrizioni assiro-babilonesi, l'intuizione del substrato non semitico della il disastro militare che il danno politico della caduta dell'Impero e dell'ascesa al potere di uomini e d'una classe ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] British Museum, e che costituivano l'archivio del re assiro Assurbanipal (regnava nel sec. VI a. C.). ed a malizia
E libero voler....
Purg., XVI, 73.
Col declinare dell'Impero s'immiseriva nel mondo latino anche l'astrologia come scienza, e se al ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] col mondo classico, lo troviamo presso le popolazioni assiro-babilonesi. Ce ne offre sicura testimonianza un rilievo della Siria. Questo bosco si mantenne fino agli ultimi tempi dell'Impero, dopo avere peraltro già da tempo perduto il carattere di ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] Altissimo, in un regno eterno che avrà assoggettati a sé tutti gl'imperi (VII, 26-27). Nel capitolo VIII, dopo che un montone pp. 171-198.
Per i problemi storici e il sincronismo assiro-babilonese: F. Talbot, Illustrations of the Prophet Daniel from ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
genocida 1.
1. agg. e s. m. e f. Che, chi commette genocidio. 2. agg. Che provoca un genocidio. ◆ [...] il genocidio degli armeni è testimoniato “in tempo reale” dagli stessi ebrei di Palestina, preoccupati dalla politica turca: a giusta...