podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica [...] 16° sec. all’inizio del 20°, specialmente nelle città del Lombardo-Veneto e da ultimo in quelle di lingua italiana soggette all’Imperoasburgico, il p. era il capo dell’amministrazione di una città o di un comune.
Durante il regime fascista, il p ...
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Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 [...] sostenne in Polonia idee di solidarietà slava (1848) per poi orientarsi verso una soluzione federalistica nell'ambito dell'Imperoasburgico (1861); Jan Tadeusz (1826-1908), storico ed economista, e Zdzisław (1865-1941), che durante la prima guerra ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'ImperoAsburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] (Nationalrat). Cancelliere federale dal nov. 1918 e, dal marzo 1919, anche ministro degli Esteri, fu a capo della delegazione austriaca alla conferenza di Saint-Germain, ove sostenne il diritto dell'Austria ...
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(o pangermanesimo) Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca. Sin dal 1848 era sorto nel Parlamento di Francoforte un contrasto sulla soluzione da dare al problema [...] i Piccoli Tedeschi (Kleinedeutsche), che auspicavano l’unificazione sotto la direzione della Prussia con l’esclusione dei Tedeschi soggetti all’Imperoasburgico, e i Grandi Tedeschi (Grossdeutsche), che volevano l’unificazione sotto la guida degli ...
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Diplomatico e uomo politico austro-ungarico (Leopoli 1849 - ivi 1921), figlio del precedente; entrò nel servizio diplomatico nel 1872, fu segretario a Berlino e consigliere a Parigi, e (1887-94) ministro [...] con la Serbia, che indebolì assai la posizione austriaca nei Balcani e che portò alle sue dimissioni (1906). Fu tenace difensore degli interessi dei Polacchi in seno all'imperoasburgico, soprattutto in opposizione all'elemento tedesco e ungherese. ...
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Generale e patriota croato (Petrovaradin 1801 - Zagabria 1869), figlio del barone e gen. austriaco Franz (Petrinja, Croazia, 1746 - Szela Apati, Ungheria, 1810). Bano di Croazia, Slavonia e Dalmazia (1848-59), [...] la riunione della Dieta croata che approvò un progetto per la creazione di un regno iugoslavo nell'ambito dell'Imperoasburgico. Esonerato per le pressioni magiare, fu reintegrato nel grado lo stesso 1848 e, pur inviando un emissario a Parigi ...
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Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Imperoasburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol («Tirolo italiano»). Il termine, variamente modificato dal punto di vista fonetico, ricorre ...
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Famiglia nobile ungherese, originaria di Erdőd (oggi Arded, Romania). Discendente da un fratello del card. Tamás Bakócz, nobilitata nel 1459. Alcuni dei suoi membri ricoprirono la carica di bano di Croazia, [...] Dalmazia e Slavonia nel periodo in cui queste regioni furono parte dell'Imperoasburgico. Tra costoro: Tamás (1558-1624) combatté nella guerra contro i Turchi; Péter (m. 1567) sconfisse i Turchi a Obreška nel sett. 1565; Iván (1760-1806) nella dieta ...
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Diplomatico austriaco (Salins, Franca Contea, 1613 - Vienna 1674) di famiglia italiana; al servizio della corte imperiale (dal 1638), la rappresentò a Londra (dal 1643), alla conferenza per la pace di [...] e L'Aia. Convinto assertore dell'equilibrio europeo, si adoperò per la conclusione di una coalizione contro Luigi XIV; l'alleanza fra Imperoasburgico, Paesi Bassi e Spagna del 1673, all'inizio della guerra d'Olanda, fu in gran parte opera sua. ...
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Uomo di mare (Venezia 1770 - ivi 1821). Iniziata la carriera sotto la Repubblica veneta, passò poi alle dipendenze del Regno italico partecipando alle operazioni contro Lissa (1810-11), dove fu fatto prigioniero. [...] fu da questo nominato capitano di vascello. Nel 1814 fu posto a capo di una squadra per combattere contro i Barbareschi nel Mediterraneo; morì alla vigilia di assumere il comando delle forze navali dell'Adriatico, per incarico dell'Imperoasburgico. ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...