Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] Bonizone, fu avviato alla vita ecclesiastica dallo zio, abate in Roma. Caro a Giovanni Graziano, ne fu cappellano quando questi divenne esser sottoposto a giudizio, e perfino di deporre l'imperatore. Su queste basi G. iniziò la sua attività ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] 1239, riuscì però a impedire che si radunasse a Roma il concilio indetto col fine di deporlo, catturando gran parte Guglielmo d'Olanda, fu sconfitto dal figlio di F., Corrado, l'imperatore ebbe notizie confortanti. Ma di lì a poco F. morì all' ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] che allora si contendevano il predominio, Francia e Impero, che poi come pontefice si sforzò di conciliare; riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia di Roma, e protesse eruditi e letterati; a lui si deve la nomina ...
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Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] contributo su L'epoca di Carlo V (1535-1559), completa rielaborazione di un vecchio studio su Lo Stato di Milano nell'impero di Carlo V (1934). Dal 1948 al 1958 ha diretto la Rivista storica italiana. Appassionato alpinista, fu comandante di bande ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] ) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero franco tenne rapporti improntati a una certa indipendenza, tra l'altro ...
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Roberto di Ginevra (n. Annecy 1342 - m. 16 sett. 1394); cardinale, resosi tristemente famoso nella campagna del 1376-78 in Romagna, per la violenza delle sue bande brettoni, fu scelto il 20 sett. 1378 [...] malcontenti dell'elezione di Urbano VI, che, restituendo a Roma la sede papale, avrebbe ridotto la loro influenza. Per ; per Urbano, insieme con molti stati italiani, furono l'Impero, l'Inghilterra, la Fiandra, dando così origine al lungo scisma ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] di legislazione e di governo, egli mostrò i vantaggi che poteva avere Roma dall'abolizione dell'oligarchia senatoria alla quale si doveva il malgoverno di cui soffrivano la città e l'Impero, e in tal modo agevolò al suo erede e successore Ottaviano ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] Parti stessi). Ammalatosi in Siria, T. affidò l'esercito al parente P. Elio Adriano (il futuro imperatore), e si avviò per tornare a Roma, ma a Selinunte di Cilicia improvvisamente morì. La sua fama rimase perpetua nella tradizione romana come quella ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] Cadoudal (1803), assume su proposta del senato la corona d'imperatore dei Francesi (Notre-Dame, 2 dic. 1804) e poi d'Austria e la nascita (20 marzo 1811) del "re di Roma". La Russia, allarmata per le mire napoleoniche, aderisce alla 6ª coalizione ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] personaggi, per le loro doti di dignità e di onestà, che li riscattano come individui. Certo, la grandiosa realtà dell'Impero di Roma non è messa in dubbio da T., anzi costituisce lo sfondo del dramma del principato e del senato romano; non si ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...