schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] e propri; è indubbio che, dopo la caduta dell’impero, esistessero nelle grandi proprietà gruppi di schiavi dipendenti dal contro la s.; il trattato anglo-franco-russo-austro-prussiano (1841) stabilì che ognuno dei contraenti avrebbe concesso agli ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] eccezioni del Medioevo e del XX secolo.
Con lo sviluppo dell'Impero romano e con l'elaborazione del concetto di diritto, la maggior parte delle sue guerre a fianco dell'Austria o della Prussia in nome dell'‛ordine'. Ciò ha creato pian piano una nuova ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] dalla cosiddetta ‛legge di Engel' (dal nome dello statistico prussiano che la formulò verso la metà del sec. XIX). since 1750, London 1968 (tr. it.: La rivoluzione industriale e l'impero. Dal 1750 ai giorni nostri, Torino 1972).
Hoffmann, W. G., ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] una metafora del trionfo dell'individualismo (simboleggiato nel culto stesso dell'imperatore) e il merito si configurava come merito-successo anche nel servizio. Lo Stato prussiano chiede invece immedesimazione nell'istituzione (il re stesso ne è in ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] in Italia dovesse aggirarsi sul 20-25% della popolazione, superiore a quello dell’Impero russo (10%), ma pesantemente inferiore rispetto a Svezia (90%), Prussia e Scozia (80%).
Col 1861 si ha il primo censimento nazionale (naturalmente relativo ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] olandesi; accoglie, infine, l’invito del re di Prussia e si trasferisce a Berlino, nel 1763. Salvemini si huomo la conversione degli heretici’. Roma e le conversioni nell’Impero nella prima metà del Seicento, «Quellen und Forschungen aus italienischen ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] L’appellativo di Federico il Grande, fondatore della nuova Prussia, Stato che alla sua morte era divenuto una delle Lorena (1765-90), figlio di Maria Teresa d’Austria e futuro imperatore (Leopoldo II, 1790-92) fu il primo Stato europeo ad abolire ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell’imperatore o dei grandi (conti, duchi ecc.). Nel caso che i più i soldati di leva. Nel 1871 si entrò decisamente nel sistema prussiano, con un esercito attivo con ferma di 2 o 3 anni e ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 23-29. Per quanto riguarda la politica di tolleranza nell'impero austriaco, che si concluse con il riconoscimento della libertà cit., pp. 33-38.
32 Wilhelm von Humboldt, ambasciatore prussiano a Roma dal 1806 al 1808, fu orgoglioso di poter far ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e delle grandi infrastrutture negli anni del Secondo Impero.
Per la sua fiducia nell'industrialismo Saint-Simon dal 1923 al 1928, la SPD restò al governo in coalizione nella Prussia, nel Baden, nell'Assia e in Amburgo con buoni risultati in campo ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...