(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
887: deposizione di Carlo il Grosso, ultimo discendente diretto di Carlomagno; la dissoluzione dell’imperofranco accentua la divisione tra Francia, Italia e Germania.
890: i Bizantini sconfiggono gli Arabi nell’Italia meridionale.
929: califfato ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] erano sotto la dominazione dei Longobardi. Entrati a far parte, nei sec. 6°-7°, del Regno e poi dell’Imperofranco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però insieme nell’orbita dell ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] nella regione danubiana; successivamente Carlomagno fondò la Marca orientale (Ostmark), con il compito di proteggere l’Imperofranco dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente. Travolta dall’invasione degli Ungari, la marca fu ricostituita da ...
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Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo [...] (22 febbr. 896). Il suo regno segnò il definitivo distacco della Germania dal corpo dell'imperofranco, mentre le sue discese in Italia, per quanto per allora non avessero séguito, dettero inizio all'intromissione dei re di Germania nelle questioni ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Imperofranco tenne rapporti improntati a una certa indipendenza, tra l'altro scomunicando Anastasio Bibliotecario, protetto imperiale. Così intervenne nella ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] . Distrutta (300 circa) dai Germani, fu riedificata da Costantino e da Giuliano. Nell’830 entrò a far parte dell’Imperofranco; accanto al podestà di nomina vescovile, vi risedette fino al 1146 un burgravio di nomina regia, la cui giurisdizione fu ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] nelle regioni che entrarono a far parte dell’Imperofranco tale autorità si concretizzò nel diritto di giudicare e sec., quando i signori ottennero il titolo della loro legittimità dall’Impero o dalla Chiesa, trasformando così la s. in principato. ...
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Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, [...] si associò il fratello Beato. Mutò il suo atteggiamento, favorevole all'imperofranco, quando Venezia si vide minacciata da una flotta bizantina, al comando del patrizio Niceta: fu allora costretto a cercare una via di compromesso tra l'influenza ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] speciale liturgia slava e nominò vescovo moravo Metodio. S. creò così lo stato della Grande Moravia, che difese con successo dagli attacchi dell'Imperofranco, neutralizzando, negli anni 892 e 893, due incursioni di Arnolfo appoggiato dai Magiari. ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] , ad a. 890). Arnolfo, tuttavia, non soltanto non era stato in grado di mantenere l'unità dell'Imperofranco (aveva riconosciuto come re in Francia Eude conte di Parigi; in Provenza, Ludovico il Cieco figlio di Bosone; nel Giura, Rodolfo, figlio di ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
divide et impera
〈dìvide et ìmpera〉 (lat. «dividi e [così] domina»). – Motto, di cui non si conosce con sicurezza l’origine, con cui si vuole significare che la divisione, la rivalità, la discordia dei popoli soggetti giova a chi vuol dominarli;...