Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] , 2011. Infine, sullo specifico e complesso rapporto tra accademici antichisti e regime fascista si consiglia il contributo di Mariella Cagnetta, Antichisti e imperofascista, Dedalo, Bari, 1979, nonché le riflessioni di Luciano Canfora, contenute in ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] Ecco lo scopo della Società Africana d’Italia: strumento e fabbrica del consenso coloniale fascista. Secondo Mussolini «l’edificazione dell’impero nella testa degli italiani deve essere parallela al popolamento e alla valorizzazione dei possedimenti ...
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Nel 1936 l’Italia completò la conquista del Corno d’Africa, impadronendosi dell’Impero etiopico e costruendo la colonia dell’Africa Orientale Italiana. Mussolini potette perciò proclamare il ritorno dell’Impero [...] “sui colli fatali di Roma”, un “imperofascista” ad immagine e somiglianza di quello dei Cesari. Molti elementi, in realtà, resero la colonia italiana non tanto un “nuovo Impero Romano”, quanto la più estrema brutalizzazione del colonialismo europeo ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] . I nazionalisti costruirono sul mito di un nuovo impero romano, sulla memoria della potenza delle Repubbliche marinare mito dello stato nuovo (Laterza 1999) e Le origini dell’ideologia fascista (Il Mulino, 2011) e il saggio di Angelo Ventrone, ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che [...] è fatto dobbiamo fare gli imperialisti». Ad un anno dalla conquista dell’Etiopia e dalla nascita dell’Impero dell’Africa Orientale Italiana, a sei anni dalla definitiva pacificazione della Libia, le basi materiali e territoriali per dare corpo alla ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] età imperiale, periodo anche di massima espansione territoriale dell’impero stesso. Roma era una città dotata di diverse ad ampliare le superfici edificate. Durante il periodo fascista il centro fu oggetto di riqualificazione e abbellimento, ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...
Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale (quindi anche abrogato sulle monete),...
Dal 28 maggio 1937 al 10 maggio 1940 fu primo ministro di Gran Bretagna, leader del partito conservatore dal maggio 1937 al novembre 1940, fieramente ostile all'ideologia e alla politica interna ed estera di parte laburista. Perseguì tenacemente...