BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] come accade negli affreschi del b. di Quṣayr ῾Amrā. Nel b. del Grande palazzo diCostantinopoli erano effigiati anche l'imperatore e la consorte in veste di fondatori.In quanto ai b. di ambito monastico, è in linea di massima da escludere che fossero ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] si conservò a Costantinopoli. Frequentissimo l’uso di tazze di v. per l’olio delle lampade, deposte in armature di metallo o in . d.C. v. colorati, che nel 3° giungevano anche dall’Impero Romano. Nel 7° sec. si facevano specchi e lenti ustorie; nel ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] le prime a risentire del marasma generale. Negli ultimi tempi dell'impero la coltura della vite andò sempre più languendo, tanto che si 1000 troviamo qualche segno di risveglio. Nel 1137 Borgondione di Pisa, essendo a Costantinopoli, vi tradusse in ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] caso, la tecnica dell'invetriatura era certamente in uso a Costantinopoli e in altre regioni del mondo bizantino già dagli inizi fu scoperta per la prima volta tra le rovine di Samarra (Iraq), capitale dell'impero abbaside tra l'836 e l'883, essa fu ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] Giuliana, alla quale fu donato dagli abitanti del quartiere costantinopolitano di Pera (Honoriana). Il manoscritto, acquistato nel 1569 dall'ambasciatore del Sacro romano impero a Costantinopoli, Ogier-Ghislain de Busbecq, è attualmente composto da ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] con ossidi metallici si manifesta in Egitto dal Nuovo Impero al periodo tolemaico, in virtù delle possibilità minerarie si conservò a Costantinopoli dove, nel sec. V, quelle di Santa Sofia vennero coperte di piccoli dischi di vetro piatto, semiopaco ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
sultanino
s. m. [der. di sultano]. – Nome, nell’Impero ottomano, delle monete d’oro che venivano coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di peso; il sultanino di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato,...