BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che ha concretamente assunto, rispecchia soprattutto la preoccupazione di legare B. agli orizzonti della porzione di ex imperocarolingio sulla quale era stato chiamato a regnare (" … glomerantur in unum/Ausonii proceres ac talia nuncia regi/ire ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] finora erano stati trascurati: le grandi questioni ecclesiastiche, le relazioni con gli episcopati d'Oriente, d'Italia, dell'imperocarolingio e con i sovrani greci, latini, bulgari; "le Liber Pontificalis devient, sous cette plume, un vrai livre d ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Spagna, oltre a quella ordinata storicamente, la Hispana sistematica; forse persino la Hibernensis in Irlanda; nell'Imperocarolingio la Dacheriana, in seguito più volte copiata. La concezione consapevolmente sistematica di D. è strettamente connessa ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] durata del pontificato e appare sostanzialmente come una prova di forza tra le tendenze autonomistiche delle potenti Chiese locali dell'Imperocarolingio e la volontà opposta di Roma di esercitare su di esse un forte controllo.
Sui rapporti di L. IV ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] 1997, ad ind.; P. Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'Alto Medioevo, Roma-Bari 1998, ad ind.; H. Fichtenau, L'Imperocarolingio, Roma-Bari 2000, pp. 294, 323, 327-329, 332, 340, 343 s., 348-361, 363-366, 368, 371, 373-377; S. Balossino ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] nella laguna veneta - ancora sotto la sovranità bizantina - portarono al prevalere di un gruppo favorevole al collegamento con l'Imperocarolingio. La visita di L. III a Mantova, città del Regno italico a ridosso della regione veneta, poté anche ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] , 1927, p. 52), tanto che ancora nel testamento di Carlo Magno Grado figurava fra le sedi metropolitiche dell'Imperocarolingio. A un rapporto personale di fiducia e di confidenza allude l'autore della Cronica de singulis patriarchis Nove Aquileie ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] , in cui erano presenti e attive più e meno rampanti dinastie signorili che, a seguito del crollo dell'Imperocarolingio, si erano progressivamente trasformate arroccandosi sui beni allodiali e razziandone altri. I poteri di controllo e di districtus ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] Calixti (p. 419).
I molteplici e duraturi sforzi di E. per il mantenimento dell'integrità o la restaurazione dell'Imperocarolingio, o almeno per l'accordo tra i partiti rivali, vanno spiegati però anche con la preoccupazione di salvaguardare le sue ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] e in vari casi concluse, sotto la sua guida rivaleggiava con quella delle grandi abbazie poste nel cuore dell'Imperocarolingio. Certamente essa non era inferiore a quella che animò, nello stesso periodo, gli abati di Montecassino, ma nonostante ciò ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...