industrializzazióne Processo derivato dalla rivoluzione industriale, che consiste in profonde trasformazioni delle strutture economiche e sociali determinate dal rapido sviluppo dell'industria (intesa [...] umane, naturali ed energetiche, e delle condizioni storico-politiche (si pensi all'influsso del colonialismo e dell'imperialismo sull'evoluzione socio-economica dei paesi in via di sviluppo).
Una diffusione non omogenea del fenomeno
Considerata nel ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] i politiki imperializma posle vtoroj mirovoj vojny ("Problemi fondamentali dell'economia e della politica dell'imperialismo dopo la seconda guerra mondiale", 1953); Sovremennyi kapitalizm i ekonomičeskie krizisy ("Il capitalismo contemporaneo e ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] con quella sovietica. In occasione della doppia crisi dell'autunno 1956, governo e partito presero posizione contro l'imperialismo occidentale e contro la ribellione ungherese, salutarono con favore le soluzioni raggiunte a Varsavia e a Budapest, si ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] figurava in quanto paese non allineato), giacché l'URSS sosteneva allora l'assunto che il sottosviluppo derivava dall'imperialismo e dal colonialismo occidentali, e che spettava all'Occidente rimediare alla crisi di cui soffrivano gli ex-territori ...
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marxismo
L’insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (ma anche il pensiero di F. Engels viene generalmente considerato parte integrante del m.) nonché i loro sviluppi [...] , il problema della nazionalità, la teoria del partito del proletariato, il capitale finanziario, la questione coloniale, l’imperialismo. Dopo la Rivoluzione russa del 1905 emerge una sinistra marxista più radicale e meno fiduciosa nella strategia ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] denunciò la posizione minoritaria delle sue idee all'interno di un o campo s nazionalista ancora condizionato, da imperialismi sentimentali e da irredentismi tribunizi. Il C., in quell'occasione, aveva delineato in termini assai polemici un programma ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] socialism: a contribution to the political history of the past 150 years, New York 1939.
Roth, G., The social democrats in imperial Germany: a study in working-class isolation and national integration, Totowa, N.J., 1963.
Rovan, J., Histoire de la ...
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Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] è quello di Genthius.
Dopo la conquista romana continua la prosperità delle città costiere, che anche in età imperiale si arricchiscono di nuovi monumenti: fontana monumentale ad Apollonia, terme e anfiteatro a Dyrrhachium, rifacimento del teatro a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] opposte a quelle di Mortara: non autarchia, ma federalismo europeo, superamento dello Stato-nazione. Siamo agli antipodi dell’imperialismo, strada che invece imboccherà Mortara. Nel marzo 1937, in un articolo che reca in epigrafe il motto reso ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] liberale e protezionismo in Italia (1890-1900), Bologna 1981, ad Indicem; Id., La cultura economica italiana e l'età dell'imperialismo (1900-1915), Milano 1981, ad Indicem. V. inoltre Id., Prezzolini, D. e la "Voce ediz. politica" (1915), in Giuseppe ...
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imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...
imperiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperialis; nei sign. 5 e 6, dal fr. impériale s. f.]. – 1. agg. a. Relativo all’impero o all’imperatore: autorità, potere, titolo, dignità i.; corona, manto i., insegne i.; i dominî i.; politica i.,...