Pubblicista inglese, nato il 26 dicembre 1874 ad Holbeach, nella contea di Lincoln. Dopo aver dimorato a scopo d'istruzione in Francia, si recò in America, donde nel 1898 tornò in Europa. Corrispondente [...] la fine della guerra si mostra contrario allo spirito del trattato di Versailles e propugna un'intesa generale tra i popoli, su basi democratiche.
Bibl.: Crespi, La grande illusione e le vicende dell'imperialismo moderno, in Rassegna nazionale, 1916. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] l'erudizione provinciale del Settecento, l'anti-romanesimo del Micali e d'altri fautori degli statini, l'antimilitarismo ed anti-imperialismo dei philosophes. Ma, e soprattutto, perché in quest'antitesi meglio si articolava l'uguale e il diverso del ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] Tobia, Milano 1992, p. 257) - "ho creduto all'impero italiano come legittima contrapposizione all'impero inglese e all'imperialismo delle altre nazioni".
Con la guerra di Spagna, però, le cose cominciarono [(] a cambiare" anche perché, attraverso il ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Appiano ed Erodiano. Dal confronto del mondo greco e di quello romano esce l’opera storiografica greca maggiore dell’età imperiale: le Vite di Plutarco, nelle quali (comunque vada risolto il problema delle fonti) è incontestabile la personalità dello ...
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Asia sud-occidentale Locuzione utilizzata preferenzialmente, a partire dal terzo decennio degli anni Duemila, in luogo di Medio Oriente, e diffusa soprattutto in ambiti accademici e istituzionali, dove [...] Giappone. Come parte di un processo di decolonizzazione del linguaggio volto a superare le ideologie sostanziate dall'imperialismo occidentale, e inoltre in ragione dell’intensificazione dei processi di interazione e connessione economica tra i Paesi ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 'grande guerra patriottica'. In Estremo Oriente, il Giappone si presentò come il liberatore delle n. asiatiche dall'imperialismo britannico e francese. Le potenze dell'Asse cercarono di minare gli imperi coloniali francesi e inglesi atteggiandosi a ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] alcune posizioni nel mondo arabo attraverso alleanze politico-militari ed accordi economici; ma anche questo residuo di imperialismo è vivacemente contrastato dal nazionalismo dei singoli paesi, come si vede dall'atteggiamento dell'Egitto e dai ...
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STEED, Henry Wickham
Piero Treves
Pubblicista inglese, nato a Long Milford (Suffolk) il 10 ottobre 1871. Assunto al Times nel 1896 quale secondo corrispondente da Berlino, fu quindi corrispondente da [...] occidentali minacciavano gli stati successori e l'equilibrio europeo.
Tra i primi a individuare i pericoli dell'imperialismo nazifascista, contribuì efficacemente, durante la seconda Guerra mondiale dai microfoni di radio Londra alla propaganda, e ...
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Resistenza
Massimo L. Salvadori
Lotta di liberazione nazionale
La Resistenza fu, durante la Seconda guerra mondiale, l’insieme delle attività di quei movimenti che, nelle zone occupate dagli eserciti [...] di rado da rivalità e contrasti politici e sociali spesso assai acuti – diretto contro il nazifascismo e l’imperialismo nipponico.
Lotta di liberazione nazionale ma anche guerra civile
I movimenti di resistenza ebbero come scopo comune di liberare ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] con maggiore probabilità) con la consapevolezza insorta nello storico degli elementi di crisi introdotti nella vita politica interna di Roma dalla politica di conquista e di imperialismo da questa praticata con particolare durezza negli anni 149-46. ...
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imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...
imperiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperialis; nei sign. 5 e 6, dal fr. impériale s. f.]. – 1. agg. a. Relativo all’impero o all’imperatore: autorità, potere, titolo, dignità i.; corona, manto i., insegne i.; i dominî i.; politica i.,...