SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] 3871; sulla questione musicale, v. oltre); la traccia è assai esile, ma potrebbe ricollegarsi ai rapporti tra la casata imperiale e il trono di Aragona, nonché agli indizi intertestuali di una conoscenza dei Siciliani da parte dei trovatori catalani ...
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MONTHERLANT, Henri de
Scrittore francese, nato a Parigi il 21 aprile 1896. Oriundo catalano, praticò in gioventù gli sport e prese parte a varie tauromachie. Dal 1925 al 1932 fece numerosi viaggi (Spagna, [...] il M. è riuscito a rivelarsi a sé stesso. Cattolico, egli vede nella chiesa romana la continuazione della tradizione imperiale, ma questa tendenza si concilia, in lui, con una sensualità panica attraverso la rivendicazione delle passioni. Da questo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di tortura, senza tuttavia arrivare alla morte. Ariano decide allora di trasferirlo ad Antinoe – una delle sedi tribunalizie dell’Egitto imperiale –, ma la barca su cui si trovano sia il condannato che i suoi aguzzini si blocca al centro del fiume ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] .
Tornato a Francoforte al termine degli studî, dopo aver soggiornato a Wetzlar per farvi pratica presso il supremo tribunale imperiale, abbandonò gli ambiziosi disegni di carriera tracciati per lui dal padre, e nell'autunno del 1775 lasciò, questa ...
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(lat. di Infĕri) Le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba per gli antichi Romani. Il giorno festivo a essi dedicato era il 21 febbraio, in cui si celebravano i Feralia, al termine dei Parentalia. [...] e Proserpina.
Le Inferie erano un sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale, si celebravano di solito in 4 giorni determinati dell’anno (giorno natalizio, feste Rosalia, giorno della Violatio, feste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] nei confronti delle convenzioni del tempo, entrando in urto con la famiglia. Dopo alcune prove letterarie, si arruolò nell’esercito imperiale in occasione della guerra dei Sette anni (1756-63) e nel biennio 1759-60 – soggiornando tra Dresda e Vienna ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] , salvo brevi ritorni a Roma. n S. fu, con Silio Italico e Valerio Flacco, uno dei principali poeti epici dell'età imperiale. Il poema maggiore di S. è la Tebaide (già compiuta forse nel 92, e dedicata a Domiziano), nella quale la materia poetica ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] isola di Rodi (1522); fu contro i Francesi nell'avventurosa campagna di Navarra (1523); e a Pamplona, per concessione imperiale, fu armato cavaliere di Santiago. Dimorando a corte (1524-29), si strinse in fraterna amicizia con il Boscán, stimolandolo ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] la prima volta portarono sul trono una donna, Irene (797). Di ciò si valse il papa Leone III per conferire la dignità imperiale a Carlomagno (800). Dopo violente proteste, il titolo fu riconosciuto da Bisanzio (812) e da allora due imperi legalmente ...
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Poeta tedesco (Tilsit 1783 - Coblenza 1817). Compiuti studî giuridici a Königsberg, entrò nell'amministrazione regia; coltivò il suo sentimento etico-religioso subendo l'influsso dei primi romantici, Novalis [...] anche in queste composizioni il predominare di un sentimentalismo misticheggiante, unito a una fanatica volontà di restaurazione imperiale, per cui la rinascita della nazione dopo le mortificazioni subite in era napoleonica coincideva col recupero ...
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imperiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperialis; nei sign. 5 e 6, dal fr. impériale s. f.]. – 1. agg. a. Relativo all’impero o all’imperatore: autorità, potere, titolo, dignità i.; corona, manto i., insegne i.; i dominî i.; politica i.,...
imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...