TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Maurice, Numismatique constantinienne, spec. il vol. I, Parigi 1908, p. 5 ss. e passim; G. Castelfranco, L'arte della moneta nel T. Impero, in Crit. d'Arte, II, 1937, p. 11 ss.; K. Günther, Studien über die Münzporträtas der T. und Const. Kaiser, in ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] una legittima discendenza: il princeps doveva essere un uomo di sangue nobile, il popolo stesso lo voleva così. I primi imperatori diedero gran peso alla loro "legittimità" e al suo riconoscimento. Sulle monete degli anni 186-7, durante il regno di ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] sé come fenomeno a tre anni e otto mesi. lnfatti in un saggio dimostrò di conoscere i ritratti di tutti gli imperatori romani, di saper leggere i caratteri italiani, latini e greci, e tante altre nozioni miracolose a quell'età. Altri saggi posteriori ...
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ALESSANDRO SEVERO (M. Aurelĭus Sevērus Alexānder)
V. Scrinari
Imperatore romano. Figlio di Mammea, nipote di Giulia Domna, salì al trono nel 222, alla morte di Eliogabalo. Morì nel 235 (Lampridius, Al. [...] ss., e lxxx).
Le effigi delle numerose e belle serie monetali ci aiutano a distinguere nei ritratti A. S. dagli altri imperatori giovanissimi vissuti in quel torno di tempo. Non sono molti i ritratti che di lui si sono conservati, tanto più che dalle ...
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UBERTAS
W. Köhler
Alle personificazioni dell'abbondanza, Copia (Hor., Carm. saec., 69 s.) e Abundantia (comparsa per la prima volta sulle monete di Eliogabalo) si associa, sotto Decio, Ubertas (spesso [...] la differenza dalle precedenti figurazioni dell'Abbondanza, tanto più che esse appaiono accoppiate sulle monete di alcuni imperatori. Abundantia Augusti, rappresentata di consueto come una figura in atto di vuotare la cornucopia, ha un valore ...
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Serdica (anche Sardica)
Serdica
(anche Sardica) Antica città, sul luogo dell’od. Sofia, sottomessa nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso. Sviluppatasi da un castello militare romano, fu da Traiano elevata [...] al rango di colonia. Nel 4° sec. d.C., capitale della Dacia mediterranea, fu cinta di mura e al suo interno sorse un’area fortificata. Nel 343 o 344 vi ebbe luogo un concilio convocato dagli imperatori Costante e Costanzo II. ...
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ORIENS
A. Bisi
Una divinità o Genio personificante l'Oriente appare sulle monete imperiali romane a cominciare dall'età traianea, che vide l'annessione a Roma delle province orientali d'Armenia e di [...] dalla mezzaluna, e in una di Gallieno (id., n. 705) in cui O. è raffigurato stante, porgente una corona all'imperatore che è in abito militare. Talora O. appare eretto su una quadriga lanciata al galoppo, oppure poggiante il piede sul dorso di ...
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PERPETUITAS
W. Köhler
L'aggettivo perpetuus in rapporto con Felicitas appare per la prima volta sulle monete dell'imperatore Commodo, ove sta a sottolineare la saldezza della sua felice unione con Crispina.
P., [...] Floriano, Probo e Caro. Prima di Alessandro Severo si trovano questi stessi attributi nelle rappresentazioni della aeternitas imperii. Ma vi è una decisa differenza tra Aeternitas e Perpetuitas. Mentre sotto Aeternitas, considerando passato e futuro ...
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LIBERALITAS
W. Köhler
Personificazione della liberalità imperiale.
Su una moneta di Nerone appare la seguente immagine: l'imperatore troneggia su una tribuna, un funzionario o ufficiale distribuisce [...] i Flavi e Traiano la scena del congiarium si arricchisce di una figura femminile, che sta davanti o accanto all'imperatore, talvolta in atto di svuotare una cornucopia (come posteriormente l'Abundantia) o di distribuire i doni tra i cittadini: essa ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] , 1903, p. 142 ss. e tav. 13; p. 56 ss. e tav. 3 E; p. 145 s. e fig. 12; p. 149 ss. e fig. 13. L'imperatore e i profeti immagini di Dio: H. P. L'Orange, op. cit., p. 29 ss.; 96 ss. Gallieno come genius populi Romani: ibid., fig. 6o b. Gemma augustea ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
imperata
s. f. [lat. scient. Imperata, dal nome del farmacista F. Imperato (c. 1550-1631)]. – Genere di piante erbacee perenni della famiglia delle graminacee, con 7 specie, talora coltivate nei giardini; vi appartiene il codino bianco, presente...