PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] fondava la Società italiana per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto. Si fecero scavi in Oxyrhynchos (E. Pistelli, , per le varie ere ormai note, i viaggi in Egitto di imperatori o di prefetti, a cui nei documenti per caso si allude. E ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] stabilire il contatto, insieme col proposito di creare un'unità dell'impero non più soltanto per il vantaggio di Roma o dell'Italia, titolo generico di ἄεχοντες, che viene tradotto nei testi latini con iudices o magistratus.
Giustiniano fra il 535 e ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] del Friuli; ma la palma dell'arte spetta forse alla letteratura latina, da S. Paolino agli Amaltei (v.), e alla letteratura vassalli, i marchesi di Verona e i conti del Friuli, gl'imperatori della casa di Sassonia e più tardi della casa salica e ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] , nella realtà dei fatti e nella teoria, di una diarchia alla pentarchia. Come l'Impero, la Chiesa è divisa in due sfere, quella delle regioni latine "tuffate nell'oscurità" (Fozio) e quella dell'ellenismo, tutta brillante di luce. Gli altri ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] laiche, è principale materia d'insegnamento, condotto sulle opere retoriche dei latini, specie di Cicerone e dei suoi commentatori, e ispirato al loro esempio.
Già a Roma l'impero aveva costretto gli oratori, abbandonati per sempre curia e comizî, a ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] a tal riguardo quello di Cartagine (411).
Con la caduta dell'Impero d'Occidente diminuiscono la conoscenza e l'uso delle notae. L'imbarbarimento della lingua latina, e la diminuita cultura generale, rendono perplessi gli scrittori di fronte alle ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] tra guelfi e ghibellini e Parma si schierò spesso dalla parte degl'imperatori, specie ai tempi degli antipapi Onorio II e Clemente III, di Stazio e poi, fino al 1479, altri classici latini e opere giuridiche. Di un Damiano de Moyllis parmense, ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] e dimostrano nuovamente comunanze di origine. Parecchio via via per i singoli imperatori deriva da una fonte principale. Ebbene, una relativa consonanza esiste fra scrittori greci e latini, nella valutazione dei Cesari a tinte nere, una uniformità di ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] del dio, e, durante l'epoca imperiale, il tempio degl'imperatori divinizzati: una città che aveva due, tre templi imperiali vantava sacerdozio fra i Greci, da Ambrogio e Agostino fra i Latini, fino ai teologi scolastici del Medioevo e dell'età moderna ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] fu destinato dai popoli con esso confinanti, e cioè i Latini del Palatino e i Sabini del Campidoglio, ai quali poco i cavi della fondazione; a nord, fino a tutto il sec. II dell'impero, esisteva un arco a un solo fornice, che è figurato in uno dei ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...