Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] , quale che fosse la loro nuova condizione politica rispetto a Roma. Le ferie latine furono celebrate per tutta l'età repubblicana e fino alla decadenza dell'Impero.
Alla festa, fin dai più antichi tempi, prendevano parte tutti i magistrati supremi ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] si sa questo di lui: che fu richiesto al servizio dell'imperatori (Ferdinando III d'Asburgo o il suo successore Leopoldo I), ma da camera nella raccolta D'Autori Romani musica volgare e latina e pezzi di messe e mottetti sparsi in varie raccolte ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
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Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] Allobrogi. Cesare vi fondò una colonia con diritti latini, Colonia Iulia Vienna Allobrogum: divenne colonia romana sotto Augusto, o forse soltanto sotto Caligola. Non cessò di svilupparsi sotto l'impero: il suo commercio era fiorente, il suo vinum ...
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SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] poté eseguire l'ordine. Al tempo dei Tolomei e degl'imperatori romani, furono elevate cinte di mattoni e di pietre per quelle che sono le disposizioni di spirito dei Greci, nonché dei Latini ancora in età arcaica (come pure di tutti i popoli primitivi ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] dignità di patrizio e, dietro proposta del Senato, gl'imperatori Arcadio e Onorio gli dedicarono una statua nel foro Traiano Christi (21).
V. Carmi greci. - Claudiano, oltre che in latino, scrisse pure in greco. Il caso di autori bilingui non è raro ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] a. C.; il dittatore tusculano Ottavio Mamilio, comandante dei Latini in tale occasione, sarebbe stato anzi genero di Tarquinio governò la Chiesa fino al 1024, dopo aver incoronato l'imperatore Enrico II col quale si mantenne sempre nei più cordiali ...
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FOZIO, patriarca di Costantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] però doveva essere convalidata da Roma. F., consenzienti gl'imperatori, per messi e lettere fece annunziare al papa Niccolò I poco per volontà del re Boris continuata da missionarî latini, azione questa che sommamente spiacque così alla corte come ...
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Nacque a Burdigala (Bordeaux) verso il 310 d. C., morì intorno al 393. Visse durante un secolo di lotte, ma la sua opera poetica non ne risentì quasi l'influsso. Studente a Burdigala, discepolo dello zio [...] ad A. il merito dell'amnistia, con cui il giovane imperatore inaugurò il suo regno. Ma con più sicurezza si può forse noi possiamo farci una chiara idea delle opere dei neoterici, poeti latini del sec. II che amavano dire di ogni argomento in versi ...
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SCUTARI (in alb. Shkodra, Shkodër; lat. Scodra; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Alberto GITTI
Angelo PERNICE
Città dell'Albania a 18 m. s. m., presso il lago omonimo, che la protegge a est, mentre [...] . VIII, degli Slavi e dei Bulgari, rimase sotto la sovranità più o meno effettiva degl'imperatori bizantini. Dopo la caduta di Costantinopoli in potere dei Latini della IV crociata (1204), se ne disputarono il possesso i dinasti della Zeta, i despoti ...
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Magister memoriae (epistolografo) sotto l'imperatore Valente, il quale volle da lui una specie di compendio della storia romana diviso in ordine cronologico e contenente notizia dei principali fatti d'arme [...] consta di 10 libri e va da Romolo fino all'imperatore Gioviano. La narrazione eutropiana procede agile e svelta, U. Röhler, Qua ratione T. Livii annalibus usi sint historici Latini atque Graeci, Gottinga 1860; Pirogoff, De Eutropii breviarii ab u. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...