Jiajing
Imperatore della Cina (n. 1507-m. 1566), Zhu Houcong prima dell’ascesa al trono. Dodicesimo della dinastia Ming, regnò dal 1522 al 1566. Lasciò gli affari di Stato ad altri e il suo regno fu [...] caratterizzato da notevole malgoverno; si ebbero anche numerosi attacchi di nemici esterni, come i mongoli di Altan Khan e i pirati giapponesi ...
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Huizong
Imperatore cinese (n. 1082-m. 1135). Della dinastia Song (960-1279), nato Zhao Ji, regnò dal 1100. Debole come sovrano, fu uno dei grandi mecenati della storia cinese, calligrafo, pittore, promotore [...] del taoismo. Quando i , fondatori della dinastia Jin, marciarono sulla capitale Kaifeng, H. abdicò (1126); si consegnò al nemico nel 1127 e morì prigioniero in Manciuria ...
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Liyu
Imperatore cinese (n. 937-m. 978). Ultimo della dinastia dei Tang meridionali (937-975), morì in prigionia dopo la conquista del regno da parte dei Song (960-1279). Poeta celebre, è considerato [...] il primo grande maestro del ci, forma poetica a schema metrico fondato su antiche arie musicali, in cui egli introdusse una sofferta componente autobiografica ...
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Sujin
Imperatore giapponese della preistoria (97-30 a.C. secondo la datazione tradizionale). Fu probabilmente il primo sovrano realmente esistito della storia giapponese. Gli si attribuirono la creazione [...] del clero shintoista per suggerimento del dio Okuninushi, la repressione di una rivolta e altre riforme. Il suo regno si sarebbe esteso sotto il monte Miwa nel Kinai ...
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Suinin
Imperatore giapponese della preistoria (29 a.C.-70 d.C. secondo la datazione tradizionale). Potrebbe essere una figura parzialmente storica. Secondo il racconto del Nihonshoki pose fine all’usanza [...] di seppellire servi vivi e oggetti dei defunti nelle tombe imperiali (kofun) e introdusse la pratica di sostituirli con statuine e oggetti di terracotta (haniwa) ...
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Mahinda
Figlio dell’imperatore Ashoka Maurya. Secondo le cronache di Sri Lanka Dipavamsa e Mahavamsa fu monaco buddhista; recatosi nell’isola, convertì il re Devanampiya Tissa alla nuova via di salvezza. [...] Questa tradizione, storicamente non provata, vuole rimarcare l’esistenza di un rapporto diretto fra le scuole buddhiste meridionali e i luoghi originari del buddhismo ...
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Aurangzeb
Imperatore mughal dell’India (n. 1618-m. 1707). Nel 1658, alla morte del padre Shah Jahan, avendo eliminato i fratelli maggiori, salì al trono. Musulmano devoto, si distaccò dalla politica [...] di tolleranza perseguita dai predecessori. Con una serie di fortunate campagne militari, condotte in nome dell’islam, riunì sotto il suo impero quasi tutta l’India, salvo l’estremità meridionale del Deccan. Con la sua morte iniziò la decadenza dell’ ...
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Guangxu
Imperatore cinese della dinastia Qing (n. 1871-m. 1908). Fu dal 1875 fino al 1889 sotto la reggenza di Cixi. Nel 1895 mostrò interesse per il riformismo di Kang Youwei, che chiamò a corte nel [...] 1898, avviando la cosiddetta «riforma dei cento giorni», ma nello stesso anno fu messo in disparte da un colpo di Stato che restituì a Cixi la sua posizione. Più tardi fu relegato in Mongolia, dove morì ...
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Fasiladas
Imperatore d’Etiopia (m. 1667). Prese il potere nel 1632, quando il padre Susenyos fu costretto ad abdicare per la sua accettazione della dottrina cattolica su pressione dei gesuiti portoghesi. [...] F. restaurò il rapporto fra monarchia e Chiesa etiopica, espulse i gesuiti (1633) e interruppe i legami col Portogallo, inaugurando una fase di isolamento dell’Etiopia rispetto all’Occidente durata fino ...
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Claudio
(etiope Galawdewos) Imperatore d’Etiopia (m. 1559). Regnò dal 1540 al 1559. Succeduto al padre Lebna Dengel riuscì a fermare il jihad di Ahmad ibn Ibrahim al Ghazi, anche con l’aiuto (1541) [...] dei portoghesi di C. da Gama (➔ Gama, Estêvão e Cristovão da), restaurò l’impero e sconfisse l’Adal. Nelle sue Confessioni difese le dottrine della Chiesa etiopica attaccate dai gesuiti. Cadde in battaglia contro i musulmani. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...