MAURIZIO
Gian Luca Borghese
– Non sono note le origini di questo magister militum bizantino di stanza nel Ducato di Roma nell’ultimo decennio del VI secolo. Nel 591 M. risulta essere a capo di parte [...] dei preparativi militari intrapresi dal duca di Spoleto Ariulfo fecero temere come imminente un attacco a Roma, per cui l’imperatore Maurizio ebbe la necessità e l’occasione di ripensare alla difesa del Ducato romano, nello stesso 591 affidata a M ...
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Figlio (n. 1348 - m. 1425) secondogenito di Giovanni V, successe al padre nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per sollecitare soccorso contro i Turchi, ma senza successo, data la concomitanza in Europa di problemi come lo scisma e lo scontro tra Francia e Inghilterra. In quella occasione fu una vittoria di Tamerlano sui Turchi (1402) a evitare l'assalto di Costantinopoli. Ma, attaccata nel 1422 ...
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Nipote (Costantinopoli 1297 circa - ivi 1341) di Andronico II e da lui associato al trono (1320), temendo d'esser soppiantato nella successione, depose il nonno (1328). Non poté opporsi ai Turchi, che occuparono l'Anatolia minacciando la Tracia, né ai Serbi che allargavano le conquiste in Macedonia; ritolse Lesbo e Chio ai Genovesi e ristabilì l'autorità imperiale ai confini con la Bulgaria ...
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Figlio (Costantinopoli 1169 - ivi 1183) di Manuele I Comneno, successe (1180) al padre, sotto la reggenza della madre Maria d'Antiochia, favorevole all'elemento latino, e sposò Agnese, figlia di Luigi VII di Francia. Di qui il malcontento, anche per la pressione fiscale: onde la congiura di Maria figlia in prime nozze di Manuele e sposa di Ranieri di Monferrato (1182), e l'insurrezione militare di ...
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Era figlio di Alessio IV e fratello minore di Giovanni IV. Nonostante il carattere sospettoso e violento di Giovanni, D. ebbe missioni diplomatiche importanti: così egli fu incaricato di accompagnare a [...] dell'accordo. Alla fine del 1458, quando Giovanni IV morì lasciando un bambino di quattro anni, D. si fece proclamare imperatore. Per garantirsi dai Turchi, trattò, oltre che con Ḥasan, con Giorgio VIII, re di Georgia, col sultano di Caramania, con ...
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MICHELE VI Stratiotico, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu designato (1056) come suo successore al trono da Teodora, ultima della dinastia macedonica, pochi giorni prima della sua morte. Era già [...] una riunione segreta a Costantinopoli, alcuni capi dell'esercito si recarono in Asia e a Gunaria in Paflagonia e proclamarono imperatore uno di loro, Isacco Comneno (8 giugno 1057). Scoppiò la guerra civile. Le truppe fedeli a M. affrontarono poco ...
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Figlio (905-959) di Leone VI il Filosofo, successe al padre nel 912, ma non esercitò quasi mai personalmente il potere, preferendo dedicare la sua attività agli studî. Le sue opere, scritte da solo o in [...] bizantino. Al gruppo degli scritti storico-politici appartengono: Dei Temi, rassegna delle province bizantine; Dell'amministrazione dell'Impero; Delle cerimonie della corte bizantina; La vita di Basilio (Basilio I, avo di C., rappresentato come l ...
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Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove [...] . C. sconfisse e sottomise anche gli Avari e gli Slavi che avevano nel frattempo invaso la Macedonia. Intraprese quindi, nel 680, una campagna contro i Bulgari che avevano attaccato l'Impero ma non la poté condurre a termine per la malferma salute. ...
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ROMANO III Argiro, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Discendeva per linea femminile da Romano Lecapeno. Fino all'età di sessant'anni visse lontano dalla politica, dedito a studî di filosofia e agli [...] pena di perdere gli occhi, divorziare dalla propria moglie e sposare Zoe. L'11 novembre, alla morte di Costantino, fu riconosciuto imperatore. Il suo fu un regno infelice. Non che egli difettasse di buona volontà e di nobili propositi, ma mancava di ...
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Figlio (Nicea 1256 - monastero di Drama, Macedonia, 1332) di Michele VIII, associato al trono nel 1273, gli successe l'11 dic. 1282. Abbandonò la politica paterna d'intesa con la Chiesa di Roma per favorire [...] figlio di A., Michele, il quale fece giustiziare il loro capo Ruggero de Flor. Seguì una guerra, che indebolì ulteriormente l'impero. Con la partenza dei Catalani si ebbe una nuova invasione turca, respinta a stento nel 1314. A. si associò al trono ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...