GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , con il quale egli veniva minacciato di sicura rovina qualora non avesse mutato la sua posizione nei confronti dell'Imperoromano. Ottone fu invece ritenuto degno di una crisobolla del basileus (ibid., p. 206), il quale richiedeva in cambio della ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] morte del papa). La simpatia per Carlo d'Angiò rese naturalmente problematici i rapporti del papa con l'eletto imperatoreromano Rodolfo d'Asburgo, del quale I. V rinviò l'incoronazione in attesa della restituzione delle Romagne, promessa a Gregorio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] tuttavia, negare un certo senso della storia e di quel che egli ne scriveva. Così, per le Decades dalla caduta dell’imperoromano in poi egli nota che dopo Orosio non vi sono più stati autori che ne abbiano trattato. Di conseguenza, egli si accingeva ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] . Secondo la leggenda, Šāpūr fondò la Scuola di Jundishapur nel III sec. d.C. in onore della figlia dell'imperatoreromano che desiderava sposare. George Sarton avanza l'ipotesi che Jundishapur sia veramente fiorita sotto Cosroe I Anushirwan, dopo l ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] la morte di Giuliano: cfr. Lib., Or. II 34; M. Pavan, La battaglia di Adrianopoli (378) e il problema gotico nell’imperoromano, in Studi Romani, 27 (1979), pp. 153-165, ora in Id., Tra Classicità e Cristianesimo. Scritti raccolti in memoria, a cura ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] e le circostanze dell’incoronazione di Costantino dall’altra mostrano chiaramente che i barbari prestano servizio a diversi livelli nell’Imperoromano tra la fine del III secolo d.C. e l’inizio del IV, e sono regolarmente impegnati sia nelle campagne ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] chi era a capo del potere politico fosse anche a capo dell'organizzazione religiosa, e tale era appunto l'imperatoreromano, da sempre anche pontefice massimo; perciò, una volta instauratosi con la Chiesa un rapporto di amicizia e di collaborazione ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Il provocatorio richiamo alla lex regia
"Non senza grande ponderazione [...] i Quiriti in virtù della lex regia trasferirono all'imperatoreromano lo ius condende legis e l'imperium" (Const. I, 31). È questa una costituzione chiave. Da essa emerge l ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] dei legisti non poteva comunque avere validità giuridica; i franchi, detentori del potere regale, non furono mai sudditi dell’Imperoromano; infine, il papa, indipendentemente da ciò, non ha alcuna autorità sul re di Francia, per il solo fatto che ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] tal modo conseguita, il nonno ne avrebbe tratto le basi per giocare quella parte di imperatoreromano, restauratore e prosecutore della potenza e del potere dell'Impero, che era nei suoi disegni; il nipote avrebbe trovato in Italia quello spazio di ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...