Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] di Magonza, Villigi, resse con mano ferma e abile le sorti dell'Impero, garantendo il proseguimento della politica di O. I e II. Morta fossero in un certo modo unificate da un cerimoniale misto, romano antico e bizantino. L'idea imperiale di O. era ...
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Comune del Piemonte (151,1 km2 con 75.051 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 123 m s.l.m. nella valle del fiume Tanaro, alla sinistra del fiume, presso la confluenza del torrente [...]
Storia
L’antica A. (Hasta, Asta) fu municipio romano della IX regione augustea (Liguria). Già sede di vescovato nel . ottenne l’autorità comitale nel 1094 per concessione dell’imperatore Enrico IV. Federico Barbarossa riconobbe nel 1159 l’autonomia ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] 29 giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto di Roberto d'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Roma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, raggiunto un posto eminente in seno al clero romano; Il 29 settembre 440 fu solennemente consacrato. Un ...
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(gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata [...] sotto il dominio romano divenne capitale della provincia di Asia (129). La città fu devastata dai Goti (263 d.C.) e, rifiorita nel 4 E. Terzo concilio ecumenico (431). Convocato dall’imperatore Teodosio II e presieduto da Cirillo di Alessandria, ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] pur invitandolo a sottoporsi a Giulio Nepote in quanto legittimo imperatore, deposto da Oreste nel 475 e rifugiatosi in Dalmazia, accoglieva e del governo, lasciando nelle mani dell'elemento romano le leve della burocrazia minore. Pur essendo ariano, ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romanoimpero [...] dopo che il Wallenstein ebbe umiliato il re di Danimarca, credette di poter ormai riconquistare al cattolicesimo lo stesso Impero, e promulgò quell'editto di restituzione (marzo 1629) che, se fallì ben presto nel proposito di eliminare i protestanti ...
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Ammiraglio e doge di Venezia (Venezia 1107 circa - Costantinopoli 1205), primo della famiglia. Iniziò la vita politica nel 1172 come ambasciatore di Venezia presso l'imperatore Manuele Comneno, e subito [...] avrebbe ottenuto solo che l'avesse voluto, si accontentò del titolo di "signore di una quarta parte e mezza dell'Imperoromano". Nell'assestamento del nuovo dominio, il D., sopraffatto dalle fatiche e dall'età, morì, dopo 13 anni di glorioso dogato ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] alla carica imperiale Glicerio, comes domesticorum, che fu acclamato imperatore dai soldati a Ravenna (473). Ma sul finire dello un re saggio e aperto a una collaborazione fra elemento romano e barbarico, e raccolse per primo le consuetudini dei suoi ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...