Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] lato imperiale, invece, solo fino al 3904.
A ovest dell’Eufrate troviamo la cosiddetta Piccola Armenia, che faceva parte dell’Imperoromano. Teodosio la divise in Armenia I e Armenia II alla fine del IV secolo, con Sebaste e Melitene come rispettive ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] , vero perturbamento della fede originaria della Chiesa. In queste ricostruzioni delle vicende storiche dell’umanità, le gesta dell’imperatoreromano non erano mai analizzate nella loro interezza, ma solo in quanto parte di un percorso prima di tutto ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] . È in effetti in terra moscovita che, tra il 1511 e il 1522, la lettera di Spiridon Savva viene a delineare l’imperatoreromano Augusto quale fonte di legittimità per ogni potere nell’intera ecumene44, ed è là che attorno al 1523, nella sua famosa ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] tatara (XIII-XV secolo) riuscirono a indebolire i legami religiosi e culturali fra la Rus’ e gli eredi dell’Imperoromano d’Oriente. Le distruzioni, inflitte dai tatari, e la perdita del controllo delle steppe, favorirono lo spostamento della sede ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] trionfante e severo, e, al tempo stesso, col sol invictus della tradizione romana. L'imperatore, il divus Augustus, "simile in tutto a questo imperatoreromano come portatore visibile della salvezza"(Kantorowicz, 1927-1931, I, p. 222), diviene sotér ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] unilateralmente su questioni che oggi si giudicherebbero interne alla Chiesa. Ciò non deve comunque sorprendere: egli è un imperatoreromano prima che un cristiano, e tali sovrani ormai da lungo tempo si considerano gli arbitri ultimi di qualsiasi ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] sette servitori e una lunga corte al seguito; «in questo il papa è nella successione non di Pietro, ma dell’imperatoreromano Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto la figura di Costantino, quanto piuttosto quella di Carlo Magno ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Ma infine è salito al trono Teodosio, il nuovo Costantino, capace di dare compimento all’opera avviata dal primo imperatoreromano di fede cristiana. Uno storico ecclesiastico di età onoriana, qual è Rufino di Concordia, sottolinea apertamente questo ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] e ancor più nei secoli VI e VII, Roma era cristiana17. Almeno a partire da Teodosio, l’Imperoromano era percepito come un impero cristiano e il cristianesimo divenne parte integrante di ciò che si può chiamare Romanitas tardoantica18. Senza dubbio ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] insieme lo sviluppo storico, culturale e artistico verificatosi nell'importante zona fra l'Elba e la Mosa, dall'epoca dell'Imperoromano alla metà dell'11° secolo. Nella pubblicazione in tre volumi che ne è scaturita (Das erste Jahrtausend, 1962-1964 ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...