Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro RomanoImpero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] tornato nell'agosto a Vienna, dopo la riconquista della capitale da parte del principe di Windisch-Graetz, fu persuaso dall'imperatrice Marianna di Savoia (da lui sposata nel 1831) e dal nuovo primo ministro principe di Schwarzenberg, ad abdicare in ...
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Regina di Palmira (sec. 3º d. C.), seconda moglie di Odenato, alla morte del marito (266-67) tenne il potere in nome del figlio Vaballato, seguendo una politica ostile all'Imperoromano e favorevole ai [...] allargò la sua conquista all'Asia Minore, senza riuscire peraltro a impadronirsi della Bitinia. Poi (270) strinse con l'imperatore Aureliano una convenzione che le lasciava i territorî conquistati e conferiva a Vaballato i titoli già di suo padre ...
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Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] 442 un nuovo trattato comportava il reciproco riconoscimento tra lui e Valentiniano III; ma nel 455, dopo l'uccisione dell'imperatore in una congiura e la sconfessione, da parte romana, del fidanzamento tra Eudocia, figlia di Valentiniano, e Unnerico ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] di R. faceva risalire l'insuccesso della spedizione contro i Vandali (468). Dopo aver sconfitto e ucciso (472) Antemio, R. mise sul trono Olibrio; ma poco dopo morì. Il suo governo preannunciava l'imminente fine dell'imperoromano d'Occidente. ...
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Famiglia feudale bizantina che ha dato all'impero generali, uomini di stato, storici, imperatori. Pervenuti sul trono con Costantino X (1059-67), i D. vi rimasero anche col figlio di questo Michele VII [...] Costantino, figli di Costantino X, i quali lottarono contro Romano IV allorché questi, liberato dalla prigionia dei Turchi, tentò di sono: Alessio V detto Murzuflo, imperatore (1204); Giovanni III Vatatze, imperatore di Nicea; Michele, che ebbe una ...
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Figlio naturale (n. 1220 circa - m. Bologna 1272) dell'imperatore Federico II e, stando a tarde fonti, di Bianca Lancia dei conti di Monferrato, fu così chiamato dagli Italiani da Heinz, diminutivo di [...] fu sciolto dal pontefice. Gentile poeta e valoroso cavaliere, combatté a sostegno della politica imperiale, con Ezzelino da Romano, contro Milano, Parma e Bologna. Caduto nelle mani dei Bolognesi nella battaglia di Fossalta (1249), rimase loro ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] . stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti artifici di scuola, ma sono interessanti perché sono pressoché l'unica fonte per la storia politica, sociale e letteraria di quel periodo. Festa, nel Martirologio romano, 23 agosto. ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] dalla sede, che riebbe alla riconciliazione tra i seguaci dei due patriarchi rivali Eutimio e Nicola (921). Fu amico di Romano Lecapeno, sicché approvò l'elezione a patriarca del figlio di lui, Teofilatto. Fu uno dei maggiori eruditi del suo tempo ...
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Centurione bizantino (m. 610) che nel 602, quando l'esercito insorse, fu acclamato imperatore e occupò senza resistenza Costantinopoli, facendo decapitare l'imperatore Maurizio e i suoi. Mentre ovunque [...] scoppiavano rivolte e Cosroe II, re di Persia, invadeva l'impero, F., crudele e sanguinario, non si curava che d'infierire colonna corinzia alta m 13,60 (certamente preesistente alla statua), che sorge tuttora nel Foro Romano, dinanzi ai Rostri. ...
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Gebardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (m. Arezzo 1057). Fu eletto (1055) per volere di Enrico III, il quale l'anno prima a Magonza aveva preso accordi in tal senso col clero romano. Salito al soglio [...] Leone IX, mostrò che intendeva però continuarne l'opera riformatrice. Ebbe da Enrico III il ducato di Spoleto e la marca di Fermo. A sua volta s'impegnò in Germania affinché il clero e i nobili riconoscessero re il figlio del defunto imperatore. ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...