Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Etruria). Alla fine del 6° sec. la Chiesa possedeva alcuni patrimoni, ma i diritti della sovranità erano esercitati, nel Ducato romano, dall’Impero d’Oriente. Il potere di Bisanzio nel Ducato declinò nell’8° secolo. Nel 727 l’exercitus si ribellò all ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] dell’odierno Rennweg. Più tardi V. fu campo militare romano. Sopravvissuta alle invasioni degli Unni nel 5° sec., dinastia dei Babenberg, V. fu posta all’immediata dipendenza dell’Impero. Un nuovo periodo di potenza e di splendore incominciò per V ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] reggente Maria Gonzaga (1637-47).
Nel 1707 M. passò all’Impero; partecipò alle guerre di successione (1735) e a quelle di grandiosa villa progettata per i Gonzaga e decorata da Giulio Romano (affreschi nelle sale di Psiche, dei Giganti ecc.). Nel ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] pur invitandolo a sottoporsi a Giulio Nepote in quanto legittimo imperatore, deposto da Oreste nel 475 e rifugiatosi in Dalmazia, accoglieva e del governo, lasciando nelle mani dell'elemento romano le leve della burocrazia minore. Pur essendo ariano, ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] nell'824, vi emanò la famosa constitutio romana, con cui riconfermava l'obbligo di obbedienza all'imperatore da parte del clero e del popolo romano e stabiliva che i papi neoeletti dovessero giurare fedeltà a un messo imperiale. Con un capitolare ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] l'opera che raccoglie i testi fondamentali del diritto romano.
Vita e opere
Discepolo a Perugia di Cino da (dal 1343). Rappresentò Perugia presso Carlo IV; fu da questo imperatore nominato consigliere e ne ottenne uno stemma gentilizio e alcuni iura ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato come patriarca di Costantinopoli, dopo l'arbitraria deposizione di Ignazio (858). Tra le ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] monasteri della sua diocesi. Eletto pontefice (dic. 1048) dal cugino Enrico III imperatore, volle che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] della contemporanea elezione di Giovanni IX. Ma l'imperatore Lamberto lo costrinse a rifugiarsi presso Adalberto marchese di e l'appoggio delle milizie d'Alberico e del partito romano di Teofilatto gli consentirono di tornare ancora una volta ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] assicurava parte preponderante nell'elezione papale. Concesse inoltre all'imperatore un privilegio (di cui si servì poi Enrico regia, erano subordinate all'investitura imperiale. In un sinodo romano (5 gennaio 1047) condannò la simonia, senza però ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...