Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] con buona probabilità viene indossato a Roma nel 1220 dallo stesso Federico II di Svevia, ultimo a incarnare il ruolo di imperatoreromano, re tedesco e re delle due Sicilie.
La cuffia rinvenuta all’interno del sarcofago di Costanza d’Aragona, moglie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] Eugenio III. Si coinvolgono i due principali sovrani dell’Occidente, cioè il “re dei romani” – come viene indicato l’imperatoreromano-germanico eletto dai principi tedeschi ma non ancora incoronato per mano del papa – Corrado III e il re di Francia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] esistenze durante la diaspora – canonicamente, il periodo successivo alla distruzione del secondo tempio a opera dell’imperatoreromano Tito nel 70 d.C. – viene genericamente indicato con l’espressione “giudaismo” (Judaism, Judaismus, judaïsme). A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto romano e la compilazione giustinianea
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il diritto romano non ha avuto caratteri [...] del senato (i senatusconsulta) e agli editti (edicta) dei magistrati. Anche quando, con l’avvento di Augusto, il primo imperatoreromano, e poi con i suoi successori, comincia ad affermarsi una nuova fonte di produzione del diritto, la legge del ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] nell'ultimo quarto del X secolo.
La sua carriera è nota dal 1029 o 1030 quando l'imperatoreRomano III Argiro lo prepose al Tema taurico di Teluch, al confine anatolico-siriano, come protospatario e stratego, e ne constatò la capacità, rara ai tempi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] di Ratisbona e Ladislao duca di Boemia.
Quarant’anni dopo, il quasi settantenne Federico I, da 33 anni imperatoreromano-germanico, riprende senza un istante di esitazione quel cammino verso la Terrasanta, cosa che stimava suo dovere in quanto ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] -Leipzig 1908, n. 352 a p. 529), nel 1311-1312 era legato del papa in Italia e delegato per l'unzione a imperatoreromano di Enrico VII, la quale ebbe luogo a S. Giovanni in Laterano il 29 giugno 1312; il ritardo di questa consacrazione, fissata ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] è in sostanza il tramite fra la terra e il cielo.
Il Tempio non esiste più da molti secoli, cioè da quando l’imperatoreromano Tito lo distrusse nel 70 d.C. Sulla spianata sono state costruite alcune moschee, e del Tempio resta memoria solo nel muro ...
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Corinto
Fabrizio Di Marco
La città che diede uno stile alla Grecia
Corinto fu un'importante città della Grecia antica, situata in posizione strategica nei pressi dell'istmo che univa il Peloponneso [...] e di controllo sui traffici e sulle rotte delle navi: era la vera e propria porta del Peloponneso. L'imperatoreromano Nerone aveva compreso l'importanza di un collegamento navale diretto tra i mari Ionio ed Egeo, senza dover circumnavigare il ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] Per questo Tito decide di usare le maniere forti.
Questa data rimane impressa nella memoria ebraica, anche quando ormai l’ImperoRomano non esiste più da secoli. Essa segna infatti l’inizio di una diaspora – cioè esilio e dispersione al tempo stesso ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...