PLAUZIANO, Gaio Fulvio (C. Fulvius Plautianus)
Arnaldo Momigliano
Prefetto del pretorio dell'imperatoreromano Settimio Severo. Di origine africana, collaboratore nell'ascesa al trono del suo conterraneo [...] figlio Caracalla la figlia di P., Plautilla (202 circa d. C.). Egli ebbe il titolo ufficiale di "congiunto" dell'imperatore (necessarius Augusti; adfinis Augusti) ed ebbe anche la designazione di nobilissimus, che si trova di regola solo per l'erede ...
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Pittore di soggetti storici e ritrattista, nato l'8 gennaio 1836 a Dronrijp presso Leeuwarden in Olanda, fece i primi studî all'Accademia di Anversa dove assisté H. Leys nell'esecuzione degli affreschi [...] i suoi disegni, ha un interno classico come quelli che egli prediligeva nelle sue pitture. Alcune scene di soggetto romano, come Un imperatoreromano (1871), Un'udienza da Agrippa (1876), e All'epoca di Costantino (1879) furono a loro tempo molto ...
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Sovrano della dinastia dei Selgiuchidi (Selgiūqidi), nato nel 420 ègira = 1029 (oppure nel 424-1033), morto nel 465-1072. Il suo nome significa in turco "l'eroe leone". Fatte le sue prime prove sotto lo [...] bizantino e, il 27 dhū'l-qadah 464 = 26 agosto 1071, sconfisse l'imperatoreRomano Diogene nella battaglia di Malāzqerd (Mazincerta), prendendolo prigioniero e assicurando al proprio figlio e successore Malikshāh la conquista dell'Asia Minore. A ...
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Nell'antichità e durante l'epoca medievale nelle mense delle corti e delle maggiori case signorili il coppiere aveva la funzione di versare il vino ai commensali. Coppieri ebbero i Greci nei loro banchetti [...] Rivoluzione francese e riappare durante la Restaurazione.
Come la corte di Francia, così ebbero i loro coppieri nel Medioevo le altre corti reali e le grandi case feudali, quali, ad es., e prima fra tutte, la corte dell'imperatoreromano-germanico. ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] , sospettando di lui l'uccise. Divenuto padrone d'Italia, raggiunse con l'imperatore un accordo sul suo riconoscimento solo nel 498. T. mantenne l'antico ordinamento romano: ai Romani erano assegnate quasi tutte le cariche civili; ai Goti rimanevano ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] imperiale romana tardo-antica, favorita anche dalla contemporanea riscoperta del diritto romano nella sua codificazione giustinianea. Con gli Svevi, inoltre, l’impero cercò di assumere tratti politico-amministrativi che lo mettessero sullo stesso ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] V. dai Goti loro vicini dopo la predicazione di Ulfila. La tregua fra l’Impero e i V. durò poco: nel 406 questi, insieme ad Alani e Svevi fondatore del regno dei Vandali. Chiamato dal comandante romano Bonifazio, che intendeva servirsi dei V. per ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ricacciarono attraverso il suolo tedesco le spedizioni controrivoluzionarie di Prussia e Austria. Provocando lo scioglimento del Sacro RomanoImpero e dando vita alla Confederazione renana, la Francia espelleva l’Austria dalla G. e promuoveva di ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] in gruppi indipendenti con propri capi, saccheggiando e devastando, penetrarono profondamente nell’Imperoromano, né disdegnarono di offrire il loro aiuto, come mercenari, agli imperatori e ai loro generali. Agli inizi del 5° sec. i numerosi gruppi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] (di ciò non s'era fin allora accorto, cfr. Mon., II,1, 2-3) aveva ordinato a tale ufficio l'Imperoromano; ma gl'imperatori in quel tempo, trattenuti da altre cure in Germania, trascuravano il dovere principale, che era qnello di venire in Italia ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...