Domiziano, Tito Flavio (T. Flavius Domitianus, poi Imp. Caesar Domitianus Augustus)
Domiziano, Tito Flavio
(T. Flavius Domitianus, poi Imp. Caesar Domitianus Augustus) Imperatoreromano (Roma 51-ivi [...] sottomessi i catti e gran parte del loro territorio fu annessa all’impero (mentre fu domata con rigore l’insurrezione di Saturnino), fu iniziata la costruzione del limes germanico, e in Pannonia D. diresse personalmente le operazioni contro i sarmati ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] : essa promosse nuove riforme d'accordo con il figlio Giuseppe II, eletto nel 1764 re romano-germanico, e divenuto imperatore dopo la morte del marito di M. T. (1765). La politica estera di Giuseppe II non sempre incontrò la sua approvazione ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di sviluppi utili a tutto il mondo romano, e non solo alla terra germanica; della quale non gli importavano le piccole questioni interne, ma le forze che potevano rinsaldare l'impero e rinsaldare la Germania con esso". Per lui, anzi, "la giovane ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] per esempio Colonia, e ben presto si diffusero in tutta la Germania settentrionale e centrale.
Il gruppo di beghine che dal 1240 circa III lo riconobbe anche pubblicamente come re eletto imperatoreromano e annullò i giuramenti di fedeltà prestati a ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] storia politica e quindi anche offrire una ricostruzione d’insieme sull’Imperoromano, non vide mai la luce. A questo riguardo, come si del mondo antico.
I giubilei costantiniani
Anche in Germania il 1906 e il 1913 furono occasione di scritti ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] principali nemici della nazione francese, l’imperogermanico, sostenendo che la donazione fosse stata -46.
27 A. Momigliano, La formazione della moderna storiografia sull’Imperoromano, in Contributo alla storia degli studi classici, Roma 1955, pp. ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] il 1522, la lettera di Spiridon Savva viene a delineare l’imperatoreromano Augusto quale fonte di legittimità per ogni potere nell’intera ecumene44 Gall. VI 24; cfr. VII 7,64). I germani lo fecero proprio, applicandolo a chi, come le popolazioni ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] il papa è nella successione non di Pietro, ma dell’imperatoreromano Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto a Sofia, dando luogo al peculiare caso slavo e già germanico, cesarista e bizantinista, e che porterà infine allo scisma ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nel suo tempo, della unità delle gentes theodiscae", e rifacendosi alla prima costituzione di uno stato germanico all'interno dell'Imperoromano da parte di Teodorico, Carlo Magno "circoscrisse l'unitarietà dell'epoca, che noi [...] siamo soliti ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] tutelata l'aspettativa degli eredi. La ratio del 'germanico' retratto appare almeno in parte diversa da quella che ., 238.
A. Pertile, Storia del diritto italiano dalla caduta dell'Imperoromano alla codificazione, III, Torino 1894, pp. 420-428.
V. La ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...