Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Così, per le Decades dalla caduta dell’imperoromano in poi egli nota che dopo Orosio oscura che aveva separato l’Occidenteromano dalle altezze e dai proposito, stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice romano, aveva accresciuto le continuavano a incontrare. In un primo momento chiese all'imperatore Carlo V di organizzare una riunione di teologi cattolici e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] della crisi, e forse l'impegno autonomo di G., indussero l'esarca Romano a riprendere la campagna militare tra la fine del 592 e l'inizio Regni d'Occidente, resa possibile dalla situazione italiana e forse sollecitata dalle tensioni con l'Impero: una ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] di assistenti.
Abū 'l-Faraǧ (m. 1286), noto in Occidente come Bar Hebraeus, visse a Marāġa e vi insegnò geometria e si diffusero in queste terre un tempo appartenute all'ImperoRomanod'Oriente molte istituzioni religiose, educative e sociali della ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] M. Pavan, La battaglia di Adrianopoli (378) e il problema gotico nell’imperoromano, in Studi Romani, 27 (1979), pp. 153-165, ora in Id romain dans l’Occident latin à l’époque des grandes invasions, Neuchâtel 1967, pp. 234 segg.; S. D’Elia, Storia e ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] a capo dell'organizzazione religiosa, e tale era appunto l'imperatoreromano, da sempre anche pontefice massimo; perciò, una volta ciò che concerne l'Imperod'Oriente, in quanto esso, dopo il distacco dall'Imperod'Occidente, con gradualità finì per ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] suo riconoscimento quale Cesare d’Occidente da parte di Galerio, l’Augusto d’Oriente e primo imperatore del collegio tetrarchico ( province: interventi urbanistici e difesa del territorio
L’Imperoromano, dalla Spagna alla Siria e dalla Germania all ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] conseguente creazione di un nuovo Imperoromano in Occidente. Ancor più emblematico, rispetto of Medieval Political Thought, c. 350 – c. 1450, Cambridge 1988, pp. 375-378.
33 Si veda D.96 c.7, ed. Friedberg, I, c. 339.
34 Si veda C.15 q.6 c.3, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dottrina era entrata in crisi con il grande scisma d’Occidente (1378), quando il cardinalato francese rifiutò di la conquista di Costantinopoli, avevano abbattuto l’antico ImperoRomanod’Oriente, pur sempre parte della comune eredità di Europa ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] franchi, detentori del potere regale, non furono mai sudditi dell’Imperoromano; infine, il papa, indipendentemente da ciò, non ha », indurrebbe alla conclusione che l’imperatored’Occidente e gli imperatori bizantini e tutti i sovrani orientali ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...