Galerio Massimiano
(Caius Galenus Valerius Maximianus Augustus) Imperatoreromano (n. Serdica, od. Bulgaria-m. Roma 311 d.C.). Segnalatosi in imprese militari, fu creato cesare (293) da Diocleziano [...] e Massimiano e, dopo la loro abdicazione (305), divenne augusto dell’Oriente dell’impero, mentre Costanzo Cloro lo fu per la parte occidentale. Regnò nel periodo turbolento seguito alla morte di Costanzo (306); uno dei suoi ultimi atti fu un editto ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] che, ristabilita la situazione, fu proclamato nel 379 imperatored’Oriente. I V., sotto la guida del loro ormai in declino non ritardarono la fusione tra V. e Romano-Ispanici, di cui fu notevole riconoscimento l’abbandono della vecchia legislazione ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Imperod’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei [...] , scritto contro il ripristino dei Lupercali voluto dal senatore Andromaco. Tra le lettere, importante quella rivolta all'imperatored'Oriente Anastasio, che ebbe larga fortuna per tutto il Medioevo; la lettera introduce la distinzione tra i due ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] il David.
È a questo primo periodo romano che vengono riferiti, sia pure con ampi margini Medici. Questi, riconciliatosi con l’imperatore, aveva riconquistato Firenze per la famiglia , visitatori dai Patriarcati d’Oriente a rappresentare l’Ecumene ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Francesco nella penisola balcanica (1219), provinciale di Terrasanta e d'Oriente (1221-37). Morì ad Arezzo nel 1281.
5. Benedetto di lui, rimasto fedele all'imperatore Enrico IV, sostenne la causa del pontificato romano.
8. Benedetto di Como, santo ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] del matrimonio per confarreatio.
Negli ultimi tempi dell’ImperoRomanod’Occidente il titolo patricius rappresentò l’autorità suprema in ogni ramo dell’amministrazione, richiesto dai generali barbarici, come Odoacre, all’imperatored’Oriente. ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Imperod’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] Teodorico si riteneva non un sovrano, ma una sorta di vicario dell’imperatored’Oriente; per questo, però, volendo probabilmente avvicinare i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] ; comprendendo quale strumento di predominio potevano essere i pretoriani, convinse l'imperatore a concentrarli a Roma (21-23 circa), e seppe assicurarsi la stima dell'imperatore e i mezzi per affermare la propria supremazia. Morto il figlio di ...
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Sostenuto dal potente fratello, l'eunuco e monaco Giovanni l'Orfanotrofo, sposò l'imperatrice Zoe subito dopo la morte violenta del marito Romano III (1034). Il potere di fatto restò nelle mani del fratello [...] che promosse una pesante politica fiscale di impronta antiaristocratica. Ne conseguì anche una rivolta dei Bulgari che M. domò nel 1040 e 1041. Morì nel convento di S. Argiro il 10 dic. 1041 ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...