SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] uso della cancelleria imperiale romana trasmesso a quella degl'imperatorid'Oriente. Si ha notizia che sigilli di piombo furono dal suo carattere pratico. Era proprio del cittadino romano l'anulus signatorius, ricordato anche nel Digesto. Nella ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] d'angolo. Un embrione di cuffie angolari è già in un sepolcro romano di Cassino.
Il periodo romano imperiale ha provocato in Oriente scultura delle varie regioni dell'imperoromano, specie di quella del medio e basso impero. I risultati sono stati ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] alla persona del dio. Anche i Serapei dell'Egitto greco-romano contenevano nella mummia del bue Api la reliquia dell'Osiride fondate chiese in loro onore. Così la capitale dell'imperod'Oriente, Costantinopoli, ricevette le reliquie di più corpi di ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatoreromano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] Britannia si pronunziavano per Clodio Albino e quelle d'Oriente per Pescennio Nigro. S., favorito dalla posizione Severus und Caracalla, diss., Berlino 1914, e V. Macchioro, L'imperoromano nell'età dei Severi, in Riv. Storica Antica, X (1905) e ...
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Imperatoreromano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] prima erano alleati e ad assicurare il confine romano fra il Reno e il Danubio. Nella primavera del 214 C. si mise in cammino alla volta d'Oriente, ove si offriva l'opportunità di dare un colpo decisivo all'Impero partico, il nemico secolare di Roma ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] cercò un appoggio contro di lui nell'amicizia dell'imperatored'Oriente, verso cui già la madre Marozia si era volta di Roma e del papato nel secolo X, di P. Fedele in Arch. d. r. Soc. rom. di storia patria, XXXIII (1910), pp. 177-247; e XXXIV (1911 ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatoreromano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] parte del re dei Parti Vologese una corona d'oro per la vittoria sui Giudei. Ritornò attività esplicata da T. in Oriente dopo la caduta di Gerusalemme deve M. Rostovtzeff, Storia economica e sociale dell'imperoromano, ediz. ital., Firenze (1933), p. ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] (877), col Consenso dell'imperatore Basilio e del clero d'Oriente presso che unanime; e impero bizantino, Firenze 1917; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia, Bari 1923; G. Pochettino, I Longobardi nell'Italia merid., Caserta 1930; Arch. d. R. Soc. Rom ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] del pensiero politico del padre, che sul letto di morte raccomandava di amare il senato e il popolo romano, e di riconciliarsi con l'imperatored'Oriente, Giustino. Gl'inizi del suo governo, seguiti agli ultimi atti di reazione cui s'era abbandonato ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Imperod'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] la più grande potenza coloniale dell'intera cristianità. Enrico D. assumeva, in quanto doge di Venezia, accanto agli altri titoli, quello di "signore di una quarta parte e mezza dell'Imperoromano" titolo che per circa 150 anni portarono tutti i ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...