Imperatoreromanod'Occidente (m. Roma 465); creatura di Ricimero, che lo fece (461) imperatore a Ravenna; ebbe il riconoscimento della sua dignità dal senato, ma non dall'imperatored'Oriente, Leone. ...
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Imperatoreromanod'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] declino dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l' Ardabur, generali dell'imperatore Teodosio II (425). L'imperod'Occidente sotto V. reciproca, in Occidente e in Oriente, delle norme del Codice Teodosiano, ...
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Imperatoreromanod'Occidente (m. 480 d. C.). Aveva ereditato dallo zio, comes Marcellino, un comando militare in Dalmazia; sposò Verina, nipote dell'imperatored'Oriente Leone I, il quale lo inviò in [...] Oreste, capo delle milizie della Gallia, gli si ribellò, creando imperatore il proprio figlio Romolo Augustolo (475). Rifugiatosi in Dalmazia, G. conservò il titolo d'imperatore anche dopo la deposizione dell'Augustolo, finché fu ucciso presso Salona ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] romanod'Oriente e dell'impero bizantino, formarono nel sec. XV e XVI la base territoriale dell'impero ottomano. Entrano quindi nella considerazione di tale problema, in Europa tutta la Penisola Balcanica; in Asia, l'Anatolia, la Siria, la ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] . Wunderli, Sigmaringen 1994, p. 133ss.H. Fillitz
Area bizantina
In area bizantina, dove l'impero costituiva la prosecuzione di quello romanod'Oriente, vigeva il concetto teologico-politico e anche ortodosso che poneva l'i. (basiléus), come sovrano ...
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Imperatoreromano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] economico, e assumeranno spesso posizioni di antagonismo, sino a che alla fine dello stesso secolo si giungerà alla separazione tra Imperod'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal figlio C. II; a 300.000 Sarmati nel 334 fu concesso di ...
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Imperatoreromano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] con l'uccisione di questo. Nel 175 e nel 176 fu in Oriente, dove gli morì la moglie Faustina; tornato a Roma, celebrò il trionfo sui Germani (176), e unì nell'impero il figlio Commodo (177). Ma nello stesso anno i Marcomanni insorsero nuovamente ...
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Imperatoreromano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] fratello Druso continuò l'opera di consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo e per sistemare la situazione in Oriente: la Commagene fu annessa alla vera forza militare d'Italia, mentre l'imperatore, preoccupato della ...
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Imperatoreromano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'imperoromano ormai in crisi. Operò un'importante [...] da Massimiano), e li creò Cesari. D. tenne l'Oriente, Massimiano l'Italia, la Rezia, la Spagna e l'Africa, Galerio l'Illirico, Costanzo la Gallia e la Britannia. Mentre Roma rimaneva la capitale morale dell'impero, D. stabilì la sua sede a Nicomedia ...
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Imperatoreromano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] Massimo, e vi inviò Valentiniano II sotto la tutela di Arbogaste. Così l'Impero era nominalmente diviso fra tre Augusti: T. stesso, Valentiniano II e, come Augusto d'Oriente, il figlio di T., Arcadio, nominato nel 383. Ma era praticamente tutto nelle ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...