Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] Cuor di Leone, favorendo l'ascesa del ceto burocratico latino, causò una vera e propria mutazione di natura culturale e l'amministrazione e facilitarono i commerci. I rapporti fra l'imperatore e Messina si rinsaldarono quando la città offrì il suo ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] fra guelfi e ghibellini toscani promossa dal cardinal Latino Malebranca, che egli infatti ratificò tramite un procuratore e la condanna come ribelle, ma alla morte dell'imperatore a Buonconvento egli preferì rientrare subito verso Arezzo e il ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] Neapoli 1874, pp. 152, 159-160 e 240; Acta Imperii inedita, I, ad indicem; C.A. Garufi, Catalogo illustrato 1978, pp. 25-34; M. Bercher-A. Corteaux-J. Mouton, Une abbaye latine dans la société musulmane: Monreale au XIIe siècle, "Annales E.S.C.", 35, ...
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Sicilia
Regione a statuto speciale dell’Italia insulare, con capoluogo Palermo.
Antichità
Sin dagli inizi del 5° millennio a.C. nella parte orient. dell’isola e nelle Isole Eolie si hanno testimonianze [...] della vita siciliana non migliorasse; l’elemento greco tornò a prevalere sul latino, nella società come nell’arte. Un episodio importante fu rappresentato dalla presenza in S. dell’imperatore Costante II (663), che stabilì la sua sede a Siracusa per ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] 'ampliamento di terre adatte alla produzione del grano, l'imperatore estese agli ebrei di "Garbum", con cui si poteva , ebrei per religione. L'evoluzione dell'ebraismo siciliano in ambiente latino dal XII al XV secolo, Messina 2001.
Ebrei e Sicilia, ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] portare al neoeletto papa Urbano IV gli omaggi della Repubblica e la richiesta di appoggi dopo la caduta dell'Imperolatino.
Dietro a questi dati, per quanto scarni, si indovina un personaggio di sicuro prestigio politico. E difatti è significativo ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] e nel 256 i Sasanidi conquistarono Antiochia; poco dopo (260) l’imperatore Valeriano cadde nelle loro mani. In precedenza (194) la S. era Gerusalemme e l’intera regione diveniva sede del regno latino di Oriente. La sovranità franca sulla S. fu ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] utilizzò anche un nuovo tipo di scrittura, che è stata chiamata carolina (dal latino Carolus "Carlo"), molto semplice e leggibile, che si diffuse poi in tutto l'impero. Fu riscoperta nel 15° secolo ed è, con pochi cambiamenti, la scrittura minuscola ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] ) che potrebbe coincidere con il contenuto del codice imperiale. La tradizione testuale del Moamin latino, inoltre, fornirebbe tracce di un intervento dell'imperatore a vari livelli della stesura del testo tradotto. Ci troveremmo quindi di fronte a ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] dopo la conquista latina, il rito latino (1067), Otranto divenne nel sec. XII sede metropolitica latina con le II nei confronti di un candidato vescovo che era stato eletto.
L'imperatore, partito per la crociata l'8 settembre 1227 dal porto di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...