ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] concili di Nicea, diCostantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II dalla cui definitiva condanna degli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di alcuni passi delle opere di Teodoreto di Ciro e di Iba di Edessa ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] a.C.) e divenne una satrapia dell’impero greco-macedone. Dopo le lotte tra i regione diveniva sede del regno latinodi Oriente. La sovranità franca sulla diCostantinopoli (1453), si volse a insidiare i domini mamelucchi. Nel 1516, con la battaglia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] anche attraverso nuove traduzioni in latino. Maestranze tecniche e artigianali dalla conquista musulmana e che si realizzò nell’impero arabo dei califfi e negli stati, rimasti IV secolo, i nestoriani diCostantinopoli si trasferiscono verso la parte ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] vittoria di Bisanzio sugli Arabi di Creta nel 981, quando il governo diCostantinopoli, nell'ambito di un katholikón furono patrocinati dall'imperatore Costantino Monomaco (1042- vescovo latino. Il c.d. palazzo dei Giustiniani, restaurato di recente, ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] religiosa tra Greci e Latini, e grandi speranze destò in lui l'elevazione al pontificato di Niccolò V, a cui chiese di rivolgere ogni energia per la pacificazione d'Italia, la lotta contro i Turchi e la salvezza dell'impero d'Oriente.
Umanesimo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del XIV secolo, esauritasi la fase più intensa delle traduzioni dall’arabo, [...] riunificare le Chiese latina e greca. Dopo la caduta diCostantinopoli, divenuto uno dei più importanti esuli di lingua greca presenti sul suolo italiano, Bessarione si reca come legato pontificio a Vienna, per ottenere dall’imperatore Federico III ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] a creare tra le due sedi. Le speranze di sanare la ferita verranno meno del tutto nel 1204, durante la quarta crociata, quando i Veneziani di Enrico Dandolo sottopongono Bisanzio a un traumatico saccheggio e instaurano il cosiddetto “imperolatino”. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina tardoantica tra Oriente e Occidente è stata oggetto di pregiudizi duri a morire. [...] diCostantinopoli ai di Tralles, nato in Turchia sotto l’imperodi Giustiniano, fa parte didi Alessandria, subito prima della conquista araba. Il suo compendio (Epitome), tradotto in latino solo nel XVI secolo, deriva dal testo di Oribasio, di ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] . ● Dopo lo scisma numerosi tentativi furono fatti per eliminarlo e sembrò anzi, al tempo dell’ImperolatinodiCostantinopoli (1204-54), che si fosse realizzata di nuovo, sia pure con la forza delle armi, l’unità della Chiesa. Ma la riscossa dei ...
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(turco Manisa o Manissa) Città della Turchia asiatica, nella regione del Mar Egeo, posta ai piedi del monte Manisa Daǧ, l’antico Sipilo; capoluogo (281.890 ab. nel 2007) della provincia omonima.
Fondata [...] divenne romana. Raggiunse il massimo sviluppo nel 13° sec. quando, alla costituzione dell’ImperolatinodiCostantinopoli dopo la quarta crociata, vi si trasferì l’imperatore bizantino Giovanni Ducas (1204-54). Nel 14° sec. fu occupata dagli Ottomani ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...