concistoro
In Roma antica, corpo consultivo o consiglio intimo dell’imperatore romano, così denominato, al posto del precedente consilium, a partire da Diocleziano; dall’età di Costantino fu costituito [...] dai titolari delle quattro cariche centrali: il maestro degli uffici, il questore del sacro palazzo, il comes delle sacre largizioni e quello del patrimonio privato, nonché da alcuni altri alti dignitari ...
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Callisto II
Papa (m. Roma 1124). Guido, figlio di Guglielmo di Borgogna, divenne arcivescovo di Vienne nel Delfinato (1088); riunì un concilio a Vienne (1112) che condannò come eresia il privilegio delle [...] investiture concesso da Pasquale II all’imperatore Enrico V e scomunicò l’imperatore. Eletto papa (1119), cercò successivamente un compromesso sulla questione delle investiture, che fu raggiunto nel Concordato di Worms (1122). ...
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Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore diRoma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] politiche paterne, e rovinò sé stesso e Roma. Intrigò con Berengario II e con il figlio di questo Adalberto contrapponendoli a Ottone di Sassonia da lui stesso in precedenza chiamato e incoronato imperatore (962), ottenendone un privilegium con ampî ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] fallimento, culminato col sacco diRoma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatore romano (Bologna, 1530), il ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] e poi con Enrico V, che lo costrinse a incoronarlo imperatore (1111): l'anno successivo, però, P. annullò la al concilio di Clermont. Il 13 agosto 1099 fu eletto papa nella basilica di S. Clemente (le condizioni politiche diRoma impedirono che ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] alle nozze tra Zoe Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore bizantino, e Ivan III di Russia facesse seguito un maggiore impegno antiturco da parte dei Russi (nonché la loro obbedienza alla Chiesa diRoma) si rivelarono presto infondate. In Italia il ...
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Romano (m. 972), forse della famiglia dei Crescenzî; vescovo di Narni, fu eletto papa (965) su designazione dei messi imperiali. Venuto poco dopo in urto coi Romani e cacciato, rientrò a Roma con l'appoggio [...] favorì in ogni modo; nel 967 incoronò il giovane Ottone II, nel 972 celebrò il matrimonio di questo con Teofano, figlia dell'imperatoredi Costantinopoli; organizzò i vescovadi tedeschi per favorire la diffusione del cristianesimo verso l'Oriente. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] fino al 1516, ottenendo non pochi vantaggi territoriali per gli Svizzeri e per sé stesso (marchesato di Vigevano). Appoggiò la nomina a imperatoredi Carlo V (1519) e, divenutone consigliere politico, fu tra i sostenitori del bando emanato da quest ...
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Ecclesiastico (n. forse Hildesheim 965 circa - m. 1026). Seguace di Ottone III e amico di Gerberto di Aurillac, arcidiacono nel 998 e messo dell'imperatore a Roma, fu da questo creato vescovo di Vercelli [...] . Fu poi sostenitore di Enrico II e di Corrado II. Poco è rimasto dei suoi scritti, e solo qualche frammento della sua vasta corrispondenza. Notevole un ritmo latino composto a Roma in esaltazione del comune impero del papa e dell'imperatore, a cui s ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] a Roma. Quale esito abbia avuto il processo nella capitale dell'impero non è detto esplicitamente. La tesi tradizionale sostiene che egli fu prosciolto, intraprese un viaggio prima in Spagna (ma ciò è attestato solo dagli apocrifi Atti di Pietro ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...