La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] e Costantino (secondo volume).
7 A. Pernice, L’imperatore Eraclio. Saggio di storia bizantina, Firenze 1905; A. Frolow, La vraie dell’Hospitali, reliquie et indulgentie e di tutti li luoghi pii diRoma novamente posto in luce (manoscritto, Firenze ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] diRoma); Grabar lamenta però la «pochezza», o, se si vuole, la modestia dell’invenzione, che dipenderebbe dal modo di esprimersi visivamente dei primi cristiani – e cioè attraverso segni semplicissimi – o, anche, dal desiderio dell’imperatore ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] mancanza nel protocollo iniziale della terza lettera di C. del nome del vescovo diRoma, C. si appellava ancora una volta, dell'imperatore e sentivano i Longobardi come stranieri invasori e il loro dominio come un'usurpazione. L'attenzione di ambedue ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] della sua gratitudine per la guarigione ottenuta e quindi la cessione al vescovo diRomadi ogni diritto a regnare sui territori dell’Occidente cristiano. L’imperatore dona il palazzo del Laterano e, ritirandosi a Costantinopoli, cede a papa ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] . Luoghi che peraltro l’imperatrice portò nel cuore e volle ricordare a Roma trasformando, secondo una tradizione già attestata nel VI secolo, un atrio del suo palazzo Sessoriano in una Hierusalem, che è, oggi, la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] , impegnato a predisporre, dopo le vicende del concilio di Basilea, fortemente sostenuto quest'ultimo dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, un riavvicinamento fra l'Impero tedesco e la Chiesa diRoma. Scopo della missione affidata a G. era ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Sol Invictus ha continuato a godere di una discreta fortuna. I tentativi portati avanti da imperatori successivi, da Alessandro Severo a Filippo e a Gordiano, di sostituirlo con quello più tradizionale diRoma aeterna si rivelano fallimentari, poiché ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] sarebbe stata gestita da Roma); rafforzò quello stesso papato che aveva temuto il ritorno della stagione conciliarista avversata dai pontefici come spina nel fianco.
L’imperatore aveva pensato di risolvere le cose di Germania, di accantonare le armi ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] ortodossi nel Medioevo affermavano nei loro inni che Costantino fondò un nuovo impero cristiano e non amavano ricordare che nella sua persona continuò l’ImperodiRoma. Negli inni più antichi, infatti, si legge che Costantino «non ha ascendenti ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] e ‘martiriale’ in senso lato dell’imperatoredi cui è fortemente sottolineato anche il ruolo didascalico e. VI 32,3. La traduzione, con qualche modifica, è quella di F. Migliore, Roma 2001.
7 «᾽Επ᾽ ἰδίας τῆς τοῦ κατ᾽ αὐτὸν ὑποθέσεως βίου γραϕῇ ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...