CAFFARELLI, Pietro
Gabriella Bartolini
Figlio di Bonanno, del rione di S. Eustachio, e di Tomarozia, nacque probabilmente a Roma verso la fine del sec. XIV. Ebbe un fratello, Antonio, e una sorella, [...] anni immediatamente successivi. Si tratta di un resoconto di cronaca familiare qua e là interrotto dalla descrizione di avvenimenti politici, come l'elezione di Eugenio IV e l'ingresso in Roma dell'imperatore Sigismondo.
Dal memoriale risulta che ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] nella natura e nell'uomo
Nel 27 a.C. l'imperatore Ottaviano Augusto, sconfitti i nemici interni ed esterni, celebra finalmente il ritorno della pace a Roma. Dopo quasi cento anni di guerre ininterrotte, nel tempio dedicato a Giano ‒ situato nel Foro ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; 31 libri Afine Aufidii Bassi, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso. Tutte queste opere sono perdute, tranne pochi frammenti. Ci è giunta invece la ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] molto successo. Nell'84 apparvero i due libri di Xenia e di Apophoreta, epigrammi legati alle occasioni della vita imperatore fu ucciso, M. si trovò in grave imbarazzo, sì che dell'11º libro pubblicò solo un florilegio, insieme al 10º; ma a Roma ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] -1547), rappresentante di Carlo V al Concilio di Trento (1545), ambasciatore a Roma dal 1547, governatore di Siena, dove condusse correvano allora avvenimenti difficili per conservare la fiducia dell'imperatore; ma l'H. disimpegnò i suoi incarichi con ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] e spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si occupò prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] sanzione a somiglianza di quella francese di Bourges, la nomina di un legato fisso papale in Germania e la soppressione dei tributi tedeschi a Roma. W. sconsigliò i due primi punti e insistette sulla riforma della parte economica. W. considerò ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] curia fino al 1234, in seguito uno dei principali collaboratori dell'imperatore. Svolse importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita, si disse, per ...
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Scrittore (sec. 3º; il prenome, Sesto, è incerto) probabilmente d'origine palestinese, comunque ebreo; fu architetto di Alessandro Severo, per cui allestì la biblioteca annessa alle terme di questo imperatore, [...] l'attenuazione del millenarismo e della correlativa avversione all'Impero (G. A. pone la nascita di Gesù alla metà del sesto millennio del mondo, concedendo così all'Impero circa altri 3 secoli di vita), rendono il contrasto meno stridente e fanno ...
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Poeta giocoso e satirico (Pistoia 1674 - Roma 1735). Ricevuti gli ordini sacri, visse a Roma, dove occupò varie cariche sino a quella di segretario di Propaganda Fide. Lasciò apologhi latini, una traduzione [...] , liriche. L'opera sua maggiore è il Ricciardetto, poema giocoso di materia cavalleresca, dal nome del protagonista, un paladino di Francia che, dopo varie avventure, è eletto imperatore e sposa Despina, figlia del re dei Cafri; in 30 canti ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...