Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] laicale (853) per aver abbandonato la sua sede. Dopo l'elezione di Benedetto III (855) fu riconosciuto papa, a Orte, dai legati dell'imperatore Ludovico II; entrato in Roma, si trovò però di fronte ostili il clero e il popolo, e qualche giorno dopo ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio diRoma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati diRoma nella Pannonia e [...] 402). A. si ritirò nell'Illirico, ma, dopo la morte (408) di Stilicone, irruppe di nuovo in Italia e, approfittando dell'inerzia di Onorio, imperatore d'Occidente, giunse sotto le mura diRoma. Questa poté per una prima volta (408) salvarsi con l'oro ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico di Savoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato sabaudo. Due anni prima aveva ottenuto da parte dell'imperatore Sigismondo il titolo ducale. Per estendere i suoi possessi fino al ...
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Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] soprattutto dei l., che si segnalarono anche alla battaglia di Pavia (1525) e nel sacco diRoma del 1527. In Italia, dove furono chiamati anche lanzi, comparvero per la prima volta nel 1512 nell’esercito di Luigi XII; furono poi assoldati da Cosimo I ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] dei lares Augusti e del genius dell'imperatore. Nei municipi e nelle colonie dell’Impero romano questo era associato al culto diRoma ed era esercitato da un collegio di 6 membri (seviri Augustales) di durata annuale, che conservavano poi il titolo ...
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Iniziatore della dinastia di Franconia (n. 990 circa - m. Utrecht 1039). Energico e ambizioso, riuscì (1024) a ottenere la corona di Germania, e acquistò alla propria casa la Baviera, la Svevia e la Carinzia. [...] , era stato incoronato re d'Italia a Milano (1026) e imperatore a Roma (26 marzo 1027); sorta una contesa tra Ariberto, arcivescovo di Milano, fino allora suo fedele sostenitore, e i vassalli di questo, C. scese ancora in Italia (1036) e portò le ...
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S'impadronì del potere (1197) dopo la morte violenta di Ivan I, e restaurò l'Impero bulgaro battendo i Bizantini e i Serbi. Sostenne l'unione tra la Chiesa bulgara e quella diRoma, ottenendo da Innocenzo [...] così che il card. Leone, legato pontificio, lo incoronava (1204) a Tirnovo "imperatore dei Bulgari e dei Valacchi". Dopo la IV crociata, vistasi respinta l'offerta di alleanza dai Latini, si accostò ai Greci e sconfisse Baldovino ad Adrianopoli (1205 ...
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Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta di Tribur) i Grandi di Germania decisero di offrire la corona a suo nipote Arnolfo. ...
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Romano, successore di Zosimo, resse la Chiesa dal 28 dic. 418 al 4 sett. 422. Eletto in competizione coll'arcidiacono Eulalio, la sua posizione restò incerta finché, dopo il 2º sinodo di Ravenna (maggio [...] 419), l'imperatore Onorio si decise per lui. B. combatté il pelagianesimo, attese con zelo all'organizzazione gerarchica della Chiesa e ricondusse l'Illirico orientale sotto l'autorità diRoma. Festa, 25 ottobre. ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] viene designato con il termine di Scuola d’Atene). La soppressione dell’A. fu decisa dall’imperatore Giustiniano.
A. letterarie e di attori, registi e tecnici, come l’a. cinematografica di Mosca o il Centro sperimentale di cinematografia diRoma. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...