Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] germaniche che si insediarono nelle province dell’Impero non avevano m. propria e quando iniziarono a coniarne la modellarono su quella romana. Il bronzo diRoma, e le corrispondenti emissioni di Cartagine, aprirono la via alla riforma della ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] delle campagne di Cesare, il quale costrinse gli Elvezi a fissarsi in queste terre divenendo sudditi diRoma. Sottomessi e poi dell’Impero franco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] riconobbero i diritti degli E.; nel 1782 l’imperatore Giuseppe II emanò l’ editto di tolleranza; la parità dei diritti degli E. ’arte assiro-babilonese (sinagoghe di Berlino Oranienburgerstrasse, di Essen, diRoma, di Firenze).
Dopo la furia nazista ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] dell’area suddetta, in alcuni dei quali, anzi, si ebbero i casi di più appariscenti dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-stato a capitali di vastissimi imperi. In genere, però, le c.-stato, come del resto per lungo tempo ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] , la Chiesa diRoma fece il primo tentativo di riordinamento religioso e di Utrecht (1713) assegnò la S. all’imperatore. I tentativi spagnoli di riconquistarla furono stroncati e con il trattato di Londra (1718) la S. passò a Vittorio Amedeo II di ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] firma dei preliminari di Villafranca gli impedì di mettere in atto i suoi piani.
Il 22 giugno l’imperatore Francesco Giuseppe, che settembre 1860 mandava un doppio ultimatum alla corte diRoma e al generale Lamoricière, perché licenziassero le truppe ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] Ottaviano conquistò anche l'Egitto. Nel 29 celebrò a Roma un triplice trionfo e chiuse il tempio di Giano. L'era delle guerre civili era terminata.
Divenuto padrone dell'impero, dovette risolvere il problema costituzionale: egli inserì la sostanza ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] due gravi problemi della situazione interna diRoma e dei rapporti col Concilio di Basilea. A Roma la situazione era grave per l' unione con le Chiese orientali di ogni luogo e rito. Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] del loro territorio fu annessa all'Impero (mentre fu domata con rigore l'insurrezione di Saturnino), fu iniziata la costruzione ), cercando di fondare il suo dispotismo su una politica "popolare" di ricostruzione e di abbellimento diRoma, distrutta ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Chiesa e rivendicò la supremazia del vescovo diRoma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore Valentiniano III. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, 10 novembre (fino al 1970, 11 aprile).
Vita
L. entrò ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...