Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] cerimoniale e verso il simbolismo. E, sotto l'imperodi queste tendenze, avviene una nuova reazione classica al tempo musaici della basilica diNicea, opere del sec. X-XI.
La pittura d'iconi è stata oggetto negli ultimi tempi di numerose ricerche; ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] committenza dei Lascaridi in Asia Minore occidentale, nel c.d. imperodiNicea, che fu la nuova sede di una delle dinastie in esilio. Le regioni comprese nell'ampio programma di revisione difensiva del territorio furono soprattutto la Lidia, la Ionia ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di Lione (Mus. Historique des Tissus), anch'essa con la raffigurazione di una caccia imperiale; il frammento con il busto d'imperatoredi , promosso dal secondo concilio diNicea.Prevalgono registri stilistici di matrice diversa negli altri mosaici ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] nuove forme sperimentate in Occidente dopo il crollo dell'Impero romano. Da una parte si conferma l'esemplarità meno addensate (gli esemplari di Smirne, di Bursa, diNicea, di Pergamo, di Manisa, di Selçikler, di Eğridir e di Dişli; Kautzsch, 1936, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] definitiva del vero e unico Dio e i giorni dell'unificazione dell'impero sono giorni di pace che assurgono a tempi messianici.Celebrato il concilio diNicea (325), l'imperatore si interessò particolarmente dei luoghi santi (Vita, III, 25-40); con una ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] già detto, da Teodulfo di Orléans, che la corte carolingia diede al concilio diNicea del 787, che aveva decretato alla stessa incoronazione; dall'altra non è la capitale dell'impero; è la città di cui si serve Carlo Magno ma che dallo stesso Carlo ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] brani scultorei e la continuità d'uso da parte di sovrani e imperatori attestata dalle fonti fin entro il sec. 10° imperiale in qualche misura parallela a quella ufficiale diNicea, fu residenza abituale di Giovanni III Ducas Vatatze (1222-1254) e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] È quanto si ritrova anche negli atti del secondo concilio diNicea (787): "Una delle tradizioni (della Chiesa) è allusioni alla corte si trovano in una serie di piatti d'argento dell'epoca dell'imperatore Eraclio (610-641), decorati con scene della ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di P.), Barium (od. Bari) -, erano sedi di vescovadi. Nel Salento è documentato solo un Marco, vescovo di Calabria, presente nel 325 al concilio diNicea sfere di influenza dei Longobardi di Benevento, infeudati ormai all'impero germanico d ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] 529, infatti, un editto dell'imperatore Giustiniano chiudeva l'Accademia di Atene proibendo l'insegnamento della filosofia di Efeso ed Eustrazio diNicea (Bréhier, 1937, trad. it. p. 272) - divennero conosciute in Inghilterra nella traduzione di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...