Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] Zonara del 12º. All'opera, preceduta da un opuscolo sui portenti avvenuti all'inizio dell'imperodi Settimio Severo e da una breve storia degli avvenimenti dopo la morte di Commodo (193-197), D. attese 10 anni (dal 198) per la raccolta dei materiali ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] fra i due Imperi, accennerà anche al deplorevole contegno tenuto a Costantinopoli dai legati dell'Imperodi Occidente (cfr sua vita la traduzione degli atti del settimo concilio ecumenico (Nicea, 787), dedicata a Giovanni VIII forse già nel primo anno ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] nei mosaici, purtroppo distrutti, della chiesa della Dormizione a Nicea, ove erano raffigurati Virtù (ΔYNAMIC), Principati (APXE), Il tipo continua anche con Giustiniano I, ma sui solidi di questo imperatore battuti tra il 538 e il 547 l'a. è ...
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Selgiuchidi
Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio l’Iran, la Jazirah, parte dell’Anatolia e la Siria, prima di spezzarsi in vari rami tra loro indipendenti. Capostipite [...] , il ramo dei S. dell’Anatolia, o di Iconio o di Rum, fondato da Sulaiman ibn Qutulmish, che nel 1077 ebbe dall’imperatore Michele VII la cessione definitiva delle regioni conquistate in Anatolia e, prima a Nicea e poi a Iconio (Konya), iniziò una ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] la persecuzione Leone IV; successivamente l’imperatrice Irene, madre e reggente del giovane Costantino VI (780-798), si rivolse al papa Adriano I (785) chiedendo la convocazione di un concilio che a Nicea (787) definì la dottrina ortodossa riguardo ...
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Espressione della burocrazia della capitale, venne adottato da Teodora cui successe il 31 ag. 1056. Dovette affrontare un'insurrezione provocata dal presidente del senato Teodosio, poi la ribellione militare [...] 'aristocrazia terriera dell'Asia Minore, dove l'esercito acclamò imperatore Isacco Comneno e sconfisse presso Nicea, nel genn. 1057, le truppe fedeli a Michele. Quando anche il popolo di Costantinopoli si dichiarò per Isacco, M. preferì abdicare (31 ...
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Erudito e scrittore bizantino (Nicea 1260 circa - convento di Chora 1332); fu gran logoteta e consigliere dell'imperatore Andronico II Paleologo (1282-1328), alla cui deposizione fu esonerato dall'ufficio [...] e si ritirò in un convento. Scrisse di filosofia, di astronomia, di matematica, di estetica, di retorica e di questioni politiche e sociali. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] consuetudinaria.
La prima madrasa ottomana fu costruita a Iznik (Nicea) dal secondo monarca ottomano Ġāzī Orḫān Beg poco dopo diffusione. Lo sviluppo osservato nella parte dell'Impero ottomano di lingua turca si verificò anche nella Rumelia, la ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] i Libri Carolini di Teodulfo di Orléans, scritti per polemizzare con le decisioni del ‘settimo concilio ecumenico’ (Nicea 78739), e unità che garantisce pax, caritas e concordia all’imperodi Carlo Magno46. Questa tendenza retorica compare già nell’ ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] costiera tra Nicea ed Efeso. Dato che le annate bizantine si erano dimostrate impotenti di fronte alla fu nominato e acclamato Cesare e l'imperatore promise il pagamento di 33.000 iperperi e l'invio di 100.000 moggi di grano. Il F., per parte sua ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...