Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] dove volle essere sepolto Giuliano imperatore, poi Adana e Pompeiopolis. L’Isauria ha per metropoli Seleucia (oggi Silifke). Al concilio diNicea sono presenti dieci vescovi e cinque corepiscopi di questa provincia, segno di una buona organizzazione ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] diNicea (325), Costantinopoli (381), Efeso (431) e Calcedonia (451) e riassunti nella professione di fede diNicea. Augusti e del congiarium, la distribuzione di liberalità e di donativi da parte dell'imperatore, aveva quale ulteriore, più preciso ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] questo modo a Nicea risultasse precario. Lo scontento di molti esponenti dell’episcopato si manifestò in effetti già poco dopo la conclusione del concilio e si affiancò a quello dei sostenitori veri e propri di Ario. L’imperatore Costantino ritenne ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] greco-ellenistica. D'altronde, il modo in cui l'imperatore Costantino risolve in un primo momento il debutto della questione cristologica, eseguendo con l'esiliare Ario la volontà del Concilio diNicea (325), fa ben sperare sui rapporti fra Stato e ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] tra l’imperatore e Atanasio di Alessandria3, imponendo l’elaborazione di più sottili strategie di dialogo e di pressione, che clero ad Alessandro, il quale intende rendere operative le norme diNicea. Poco dopo la morte del vescovo scismatico (327) la ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ha un rilievo storico particolare perché definisce un aspetto fondante del rapporto fra Impero e chiese68. Nell’indire il concilio diNicea (325) Costantino adotta la pratica ecclesiastica delle sinodi per sedare la controversia ariana che turbava ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] all'imperatore un'anima non solo imperiale ma anche sacerdotale (ibid. 2, p. 348), esortava tuttavia Giustiniano a non intraprendere nulla di nuovo in materia di fede limitandosi ad applicare le decisioni prese dai concili diNicea, Costantinopoli ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] tardi l’Imperodi Carlo Magno (sancta Dei ecclesia reipublicae Romanorum). La riduzione dell’Impero alla sola di presentare come legittimo. Il fatto di prendere in considerazione l’ipotesi di un non accoglimento da parte di Roma dei canoni diNicea ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] i vescovi riuniti mentre fervevano i preparativi del concilio diNicea; nel 323 aveva nel frattempo emanato una costituzione dell’Impero, di scontri, distruzioni, violenze reciproche. Con riforme amministrative e organizzative, Giuliano cercò di ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Cristo e superiore alla dignità imperiale62.
La collocazione spaziale del seggio dell’imperatore al concilio diNicea, al centro della sala assembleare ma più in basso rispetto a quelli dei vescovi («posta davanti a lui una nuda sedia forgiata in oro ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...