Teologo (sec. 9º). Deposto dalla sua dignità (che deteneva almeno dall'857) da Fozio, perché fedele al patriarca Ignazio, arrestato e bandito dall'imperatore, riebbe la sede arcivescovile quando Fozio [...] (867), rimanendogli avverso in seguito, nel Concilio diCostantinopoli (869) e quando lo stesso pontefice Giovanni VIII ebbe riconosciuto Fozio patriarca, dopo la morte di Ignazio (877). Fu perciò espulso dalla sua sede e scomunicato dal legato ...
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Storico ecclesiastico (n. Epifania, in Celesiria, 536 circa - m. Antiochia intorno al 600). Avvocato (σχολαστικός) ad Antiochia, nel 588 difese dinanzi all'imperatore e al Concilio diCostantinopoli Gregorio [...] Antiochia. Ebbe cariche importanti dagli imperatori Tiberio e Maurizio. Fu seguace dell'ortodossia calcedonese. Ci resta solo una Storia ecclesiastica in 6 libri (continuazione di quelle di Eusebio, Socrate, Sozomeno e Teodoreto), importante per la ...
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Patrizio bizantino (sec. 7º); nel 617 trattò inutilmente per una pace fra l'imperatore Eraclio e il khāqān degli Avari che, nell'intento di conquistare Costantinopoli, giunse sino ai suoi sobborghi trascinando [...] 000 prigionieri. Nel 623, mentre Eraclio era occupato contro la Persia, la minaccia avara si rinnovò e A., inviato di nuovo a trattare, fu fatto prigioniero mentre gli Avari nel 626 giungevano sin sotto le mura diCostantinopoli dove furono respinti. ...
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Espressione della burocrazia della capitale, venne adottato da Teodora cui successe il 31 ag. 1056. Dovette affrontare un'insurrezione provocata dal presidente del senato Teodosio, poi la ribellione militare [...] 'aristocrazia terriera dell'Asia Minore, dove l'esercito acclamò imperatore Isacco Comneno e sconfisse presso Nicea, nel genn. 1057, le truppe fedeli a Michele. Quando anche il popolo diCostantinopoli si dichiarò per Isacco, M. preferì abdicare (31 ...
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Erudito bizantino (n. Trebisonda 1400 circa - m. 1475 circa); consigliere dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze, vi difese d'accordo col Bessarione l'unione con Roma, ma tornato [...] passò al partito avverso. Fu poi protovestiario dell'imperatoredi Trebisonda, Davide Comneno, finché quella città cadde in mano dei Turchi (1461); passò allora all'islamismo e visse a Costantinopoli presso Maometto II, per il quale curò un'edizione ...
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Prelato (vescovo già nel 1099 - m. 1118) e consigliere di Enrico IV e di Enrico V, che come cancelliere per l'Italia accompagnò nella spedizione del 1110, prendendo parte alle trattative del cosiddetto [...] concordato di Sutri con Pasquale II e consigliando all'imperatoredi tenere prigioniero il papa, da cui fu scomunicato (1114) assieme a Enrico e ai suoi partigiani. Accompagnò di nuovo Enrico in Italia nel 1116; inviato a Costantinopoli, morì in ...
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Patriarca greco monofisita di Alessandria (n. primi del sec. 7º - m. Alessandria 642). Fatto patriarca (631) dall'imperatore Eraclio, fu due volte (640 e 641) deposto da Costantinopoli; tornato quindi [...] alla propria sede, si trovò presente alla occupazione della città da parte degli Arabi. Oltre ad alcune lettere a Sergio diCostantinopoli, ha lasciato anche uno scritto dommatico (Kεϕάλαια). ...
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Filosofo greco (seconda metà sec. 6º - prima metà sec. 7º d. C.); ultimo rappresentante della scuola neoplatonica di Alessandria, fu in seguito chiamato dall'imperatore Eraclio a insegnare all'univ. di [...] Costantinopoli. Restano di lui un commento al De interpretatione di Aristotele e un trattato astronomico-cronologico. ...
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Figlio (m. 1245) e successore (1218) di Goffredo I, si dedicò al rafforzamento del suo stato feudale e sostenne l'imperatore latino diCostantinopoli nella lotta contro i Bulgari e i Comneni di Nicea. [...] Alla sua morte il principato passò al fratello Guglielmo ...
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Figlia di Giovanni di Brienne re titolare di Gerusalemme, sposò (1231) Baldovino II imperatore latino diCostantinopoli. Poco prima che il marito perdesse il trono (1261) venne in Occidente a chiedere, [...] invano, aiuti per lui contro i Greci ...
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eutimiani
s. m. pl. – I seguaci del patriarca Eutìmio di Costantinopoli (c. 834-917), la cui deposizione da parte dell’imperatore Alessandro, nel 912, originò uno scisma durato sino alla fine del sec. 10°.
protosebasto
(o protosebaste) s. m. [dal gr. biz. πρωτοσέβαστος, comp. di πρωτο- «proto-» e σεβαστός: v. sebasto]. – 1. Nell’Impero bizantino, titolo nobiliare istituito dall’imperatore Alessio I Comneno (1081-1118). 2. A Venezia, uno dei...