L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la da Trento). Per "L'Osservatore Romano", penso all'affermazione del 20 gennaio 1898 secondo cui l all'idea del padre Gemelli, di consacrare i soldati italiani al Sacro Cuore. ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] fisica, resa possibile in parte da quella consuetudine tra il sacro e la sovranità invalsa in Oriente e in parte dal ancora attuale V. Arangio-Ruiz, Storia del diritto romano, Napoli 20037, p. 323: «l’imperatore non avoca più a sé medesimo la ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] della decadenza dell’Imperoromano. Questa demitizzazione del primo imperatore cristiano fa sì che Marini Dettina, Il legittimo esercizio del gran magistero delsacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, Città del Vaticano 2003; St. Panella, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] per curiosità; coloro che non sono richiesti per lo studio dei sacri dogmi non debbono poter creare fastidi od ostacoli nelle materie in figlio nei rapporti fra papa e imperatoreromano-orientale entra a far parte del protocollo fin dal tempo di papa ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] il 25 gennaio 547 a detta del continuatore di Marcellino. Il cronista romano sostiene che l'imperatore andò incontro al papa e l' , se non responsabile, di questi attacchi nei confronti delsacro concilio. La campagna portò i suoi frutti in Africa ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] una prospettiva istituzionale, non era il luogo sacro ma il popolo sacro: i chierici che operavano come funzionari dello nella miseria. Rispetto al Medioevo, gli anni del tardo Imperoromano furono un periodo in cui istituzioni statali relativamente ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] trasferimento del conclave. Il cardinale Camillo Di Pietro, presidente dell’adunanza in quanto decano delSacro Collegio, un professore romano, Roma 1885, p. 714.
35 Lettera del 18 agosto 1881 di Leone XIII a Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] esso – si arricchiva di nuovi complessi di uso sia sacro sia profano, le aree destinate all’insediamento abitativo si spostavano nei quali era riportata la storia dell’Imperoromano da Nerva fino alla metà circa del IV secolo; è noto che questa prima ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] scopo stesso del viaggio: la ricerca delsacro legno. VII,2 (1912), coll. 2820-2822; H. Leclercq, Hélène, impératrice, in DACL VI,2, coll. 2126-2145; R. Klein, Helene Maria, ma viene occultato dal governatore romano perché i giudei non possano trarne ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ) e la presenza del Badia, mite maestro delSacro Palazzo. Forte dello Impero: il mercanteggiamento della libertà (1557-1558), "Nuova Rivista Storica", 67, 1983, pp. 345-65.
Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci-A. Marzio-A. Romano ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...