GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] dell'editto noto come Henotikon, emanato dall'imperatored'Oriente Zenone nel 482, in un 550 s.; Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, III, La Chiesa tra Oriente e Occidente, a cura di K. Baus, Bologna 1978, pp. 21, 242-244, 371; A. Momigliano, ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] seguì da vicino gli avvenimenti che portarono al grande scisma d'Occidente con la doppia elezione di Urbano VI e di Clemente una sua missione presso il re di Polonia e l'imperatore, come riportano alcuni autori, visto che nessuna fonte diplomatica ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] le sua fasi e un’allegoria dello scisma d’Occidente, conferisce alla Consolatio un carattere alquanto singolare . L’opera si inserisce nel filone relativo ai rapporti tra Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, teorizza l’esistenza ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] eredi i nipoti, figli della sorella Ventura e di Ubertino Imperatore. Morì a Palermo nel 1434, non prima probabilmente del mese 1954, pp. 10, 12, 82; G. Pistorio, Riflessi dello scisma d'Occidente in Sicilia, Catania 1969, pp. 102 s., 120;F. Giunta, ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] 476, quando un capo di milizie barbariche stanziate in Italia depose un imperatore già esautorato, ponendo definitivamente fine all’impero romano d’Occidente.
Le invasioni barbariche costituiscono un evento capitale della storia europea non soltanto ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] , Sui rapporti tra l'Italia e l'Imperod'Oriente fra gli anni 476 e 554 d. C., Bologna 1886, pp. 53-56 Stein, Histoire du Bas-Empire, II, De la disparition de l'Empire d'Occident à la mort de Justinien (476-565), Paris-Bruxelles-Amsterdam 1949, pp. ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] Questo massiccio spostamento di popolazioni ‒ comunemente definito con l'espressione invasioni barbariche ‒ portò alla dissoluzione dell'Impero Romano d'Occidente (476) e alla formazione di una serie assai ampia di regni romano-barbarici in Francia e ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] chiesa di S. Zaccaria. Non sembra che sia stato coinvolto nell’omicidio: giustiziò ed esiliò (nei due imperi, d’Oriente e d’Occidente) alcuni responsabili, e si mosse in continuità con la politica del suo predecessore, intraprendendo una serie di ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] non si verificò (o si verificò in misura assai minore) nella parte orientale dell’impero, che riuscì a resistere.
La fine dell’impero romano d’Occidente era stata dunque a lungo preparata da un progressivo deterioramento, scandito da traumi maggiori ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] ai principi elettori dell'Impero di essere pronti a prestare giuramento di fedeltà all'imperatore Roberto del Palatinato. In delle manovre di Ladislao d'Angiò Durazzo per far fallire la composizione dello scisma d'Occidente. Si trattava di ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...