Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] del suo tempo mediante l’analisi del potere e della storia delle istituzioni politiche e religiose successiva alla caduta dell’Impero romano d’Occidente.
L’opera di Sigonio si sviluppò lungo un arco di tempo di circa quarant’anni, nei quali uscirono ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] nel 476 il re degli Eruli, Odoacre, depose Romolo Augustolo, ultimo imperatore romano d'Occidente.
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente
Nell'età di mezzo tra la fine dell'Impero Romano e gli inizi dell'Età moderna l'Italia conobbe dapprima ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] presto però si manifestò in tutta evidenza una forte ostilità dei Greci all'unione con la Chiesa d'Occidente: fidando sull'appoggio dell'imperatore, e ottimista sull'autorità e l'impegno del nuovo patriarca (Metrofane di Cizico; il suo predecessore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] barbariche che invece, secondo una vetusta tradizione storiografica, nel 476 avevano determinato la caduta dell’Impero romano d’Occidente –, una sostanziale continuità culturale unisce i popoli del Mediterraneo. Essi, differenti per lingue e ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] sempre più le Chiese d'Occidente, soprattutto in questioni di dottrina e nel rapporto con le Chiese d'Oriente, si sarebbero allineate nel contesto degli avvenimenti successivi alla sconfitta dell'imperatore Valeriano da parte dei Persiani (258), che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] lo impegnarono su un altro fronte: lo scisma d'Occidente, che vedeva contrapposti il pontefice di obbedienza romana guerra fra la Repubblica di Venezia e l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo re d'Ungheria, che rivendicava dalla Serenissima la città ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] 1959; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Rome-Louvain 1972, pp. 161-74; R. Markus, La politica ecclesiastica di Giustiniano e la chiesa d'Occidente, in Il mondo del diritto nell'epoca ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] di Puglia e di Calabria, a significare e a specificare il suo ruolo di "rettore" degli interessi dell'Imperod'Occidente nell'Italia meridionale. Questo suo ruolo fu accettato e riconosciuto anche nella contea di Aversa, dove nell'intitolazione di ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] - la viscerale riottosità francese ad un impegno antiturco. "Cesare pensa con la guerra di questa natura unir l'Imperod'oriente con quel d'occidente, et farsi talmente grando chel resti arbitro et solo monarca. Il Re iudica col porger aiuto et esser ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] del Codex diplomaticus Cavensis, Salerno 1983, pp. 62-64; H. Houben, Il Principato di Salerno e la politica meridionale dell'Imperod'Occidente, in Rass. stor. salernitana, n.s., V (1987), 1, p. 72; P. Delogu, Il Principato di Salerno. La prima ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...