L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] dell’intero corpo produttivo in corporazioni di mestieri, necessariamente ereditari. Pur con diversi aggiustamenti e difficoltà, il d. si protrasse, anche dopo la caduta dell’Imperod’Occidente (476 d.C.), fino alla morte di Giustiniano (565 ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] che un secolo dopo, allorché Giustiniano pose mano al Digesto. Nel frattempo era stata estesa alla parte orientale dell’impero, dove però vennero apportati dei correttivi alla sua applicazione, così da consentire di citare anche il parere di ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Imperod’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] porta il nome di legge in quanto Teodorico si riteneva non un sovrano, ma una sorta di vicario dell’imperatored’Oriente; per questo, però, volendo probabilmente avvicinare i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale ...
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Ultimo imperatore di Trebisonda (m. 1463). Fratello di Giovanni IV Comneno, usurpò il potere al figlio di questi Alessio V, di 4 anni. Rinnovata l'alleanza conclusa dal fratello con Uzun-Hassan, sultano [...] turcomanno avverso a Maometto II, sollecitò papa Pio II e i principi d'Occidente a una crociata. Ma sceso in guerra con Uzun contro i Turchi, fu presto abbandonato dal suo alleato e il 15 ag. 1461 dovette capitolare. Fu fatto decapitare da Maometto ...
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Poeta cinese (Fuchang, od. Yiyang, Henan, 790 - ivi 816), conosciuto anche come Li Ho. Di famiglia nobile, avviato a una promettente carriera burocratica, ebbe incarichi alla corte dei Tang a Chang'an. [...] precocissima. Nel suo poema narrativo Yaohua yue ("La musica dei fiori di diaspro") narrò allegoricamente attraverso la leggenda di Xiwangmu ("La grande madre d'occidente") la tragica vicenda di Yang Guifei, favorita dell'imperatore Xuanzong. ...
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Usurpatore dell'Impero romano d'Occidente negli anni 392-394. Fu proclamato imperatore, dopo la morte di Valentiniano II, per volere di Arbogaste, ma non fu riconosciuto da Teodosio; cercò l'appoggio dell'elemento [...] pagano suscitando in esso speranze di rinascita. La lotta con Teodosio, che assunse il carattere di guerra di religione, si concluse con la battaglia presso il fiume Frigido, dove E. fu fatto prigioniero ...
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Generale romano (sec. 5° d. C.), al servizio dell'imperatore romano d'Occidente Onorio. Di nascita barbaro, cercò di contrastare ad Alarico re dei Visigoti la conquista di Roma, ma fu vinto e la città [...] fu invasa (410) ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] formale dell'impero, assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] e Federico era insussistente e l'autorità dell'imperatore nulla; essa non spiega il sopravvivere dell'istituzione che, durante il Grande scisma d'Occidente, avoca a sé l'esame delle dottrine e la conoscenza dei delitti d'eresia. Solo nell'ultimo anno ...
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RICCI, Matteo
Pietro TACCHI VENTURI
Giuseppe CARACI
Fondatore delle missioni cattoliche in Cina, e primo sinologo, nato a Macerata il 6 ottobre 1552. Mandato a Roma, diciassettenne, allo studio delle [...] Cinesi, specialmente letterati e gravi mandarini, la civiltà d'occidente, da essi ignorata, con l'intento di attirarli pubblicato a Pechino nel 1602 e poi ristampato per ordine dell'imperatore su di un nuovo calco nel 1608 - mappamondo di cui ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...