PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] (1923); Maciste und die chinesische Truhe (Maciste e il cofano cinese), di Carl Boese (1923), interpreti: Rudolf Lettinger, Grete : Diomira Jacobini, Alberto Collo, Pauline Palaire; Maciste Imperatore (e Saetta suo scudiero), di Guido Brignone (1924 ...
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Sakamoto, Ryuichi
Paolo Patrizi
Compositore giapponese, nato a Nakano (Tokio) il 17 gennaio 1952. Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema [...] film di quest'ultimo, The last emperor (1987; L'ultimo imperatore), S. si è aggiudicato, nel 1988, l'Oscar per la migliore colonna sonora realizzata insieme all'inglese David Byrne e al cinese Cong Su.
Iniziò a studiare pianoforte all'età di tre anni ...
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Qubilay Khan
Gran khan dei mongoli e imperatore della Cina (n. 1215-m. 1294), nipote di Genghiz Khan. Incaricato nel 1251 da suo fratello Mangu, gran khan, di amministrare le province mongole della Cina [...] ma Q.K., respinti tali tentativi, rimase capo incontrastato dell’impero; spostò la capitale da Karakorum a Pechino nel 1264 e sua corte soggiornò a lungo M. Polo. Eclettico e tollerante in fatto di religione, subì l’influenza della civiltà cinese. ...
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Motoori, Norinaga
Letterato e pensatore giapponese (n. Matsusaka 1730-m. 1801). Il più grande dei wagakusha («cultori di studi nipponici»), M. è famoso soprattutto per il commento al Kojiki (Kojikiden, [...] teoria della superiorità della cultura giapponese rispetto a quella cinese ed entrò in contrasto con i pensatori confuciani della indiretto, alla formazione dell’ideologia che pose l’imperatore di nuovo al centro del sistema politico nel e ...
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Liu Bang
(o Gaozu) Primo imperatore della dinastia cinese degli Han occidentali (n. 256 o 247-m. 195 a.C.). Guidò la rivolta contro la dinastia Qin e, dopo averla abbattuta, divenne imperatore (202 [...] a.C.), regnando fino alla morte. Durante il suo regno adottò una serie di misure per favorire l’economia, provata da anni di guerra, e promosse la centralizzazione dello Stato accettando il confucianesimo ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] Macao (1582) col p. M. Ruggieri iniziò lo studio del cinese, e con lui (1583) giunse a Sciaochin (la moderna Zhaoqing nel Pechino giunse solo nel 1601, conquistando presto la stima dell'imperatore Wanli, e di molte personalità di corte, che gli ...
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Gesuita (Colonia 1591 - Pechino 1666). Missionario in Cina, giunse a Pechino nel 1622 e fu per qualche anno missionario nello Shanxi; successivamente, richiamato (1630) a Pechino, ebbe l'incarico dall'imperatore [...] di allargare la propria influenza e d'evangelizzare l'alta società cinese; nel 1650 ottenne l'autorizzazione per edificare una chiesa a Pechino. Morto Shunzhi, primo imperatore mancese protettore di S., questi fu imprigionato e condannato a morte ...
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Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] padre Abahai (1592-1643), sotto la reggenza di Dorgon (v.), e insediato come imperatore sul trono cinese dopo l'occupazione di Pechino (1644), assunse direttamente il potere alla morte di Dorgon (1650). Di salute malferma e scarsa capacità di comando ...
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Funzionario cinese (n. Chenggu, Shaanxi - m. forse ivi 114 a. C.) della dinastia Han. Per incarico dell'imperatore Wu viaggiò nei paesi a occidente della Cina (138-126 a. C.), spingendosi fino alla Battriana. [...] Tale missione estese le conoscenze geografiche cinesi fino ai confini dell'Iran; un altro risultato fu l'introduzione in Cina della coltivazione della vite, della canapa e, forse, di altri vegetali. Fu inviato nuovamente in missione nel 116. ...
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Pseudon. dello scrittore cinese Tong Zhonggui (n. Suzhou, Jiangsu, 1963). Inserito dalla critica tra i maggiori narratori cinesi contemporanei, abile nell'intrecciare piani narrativi e temporali diversi, [...] 1992).
Vita
Laureatosi nel 1984 presso il dipartimento di cinese del Magistero di Pechino, dal 1986 è redattore della donne, e Wode diwang shengya (2004; trad. it. Quando ero imperatore, 2004), ritratto quasi fiabesco di una Cina lontana nel tempo ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...