Liao
Dinastia cinese del Nord (916-1125), nota anche come impero Qidan (Kitan) dei Liao. Fu fondata nel 907 dagli Yelu della popolazione Qidan (confederazione di otto tribù stabilitesi lungo il corso [...] Abao ji (regno 916-927) prese il potere, sinizzò le istituzioni politiche e sociali e assunse il titolo di augusto imperatore celeste (tianhuangdi). Sotto la sua guida, i L. occuparono le regioni della Manciuria, della Mongolia e parte della Cina ...
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Tu-Duc
(Nguyen Phuoc Hoang Nham) Quarto e ultimo imperatore indipendente (Hue 1829-ivi 1883) della dinastia vietnamita Nguyen (1802-1945). Fervente confuciano, regnò dal 1847 al 1883 e adottò una politica [...] concessioni commerciali e l’apertura del Fiume Rosso alle navi commerciali. Nonostante T.-D. avesse chiesto aiuto all’imperocinese in virtù del rapporto di vassallaggio, la Francia riuscì a stabilire l’Unione Indocinese solo dopo quattro anni dalla ...
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manchu
(o manciù) Popolazione del ramo meridionale del ceppo tunguso. Il termine è la trascrizione del nome indigeno manju, di etimo ignoto. Discendenti dei juchen, i m. sono i soli sopravvissuti fra [...] tunguse; essa fu conservata, sviluppata, codificata da una serie di imperatori della corte mancese; con la caduta dell’impero perse ogni sostegno di fronte alla preponderanza del cinese. L’uso letterario della lingua ha inizio nel 1599 con traduzioni ...
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Yangdi
Imperatore della dinastia cinese Sui (n. 569-m. 618). Regnò dal 605 al 616 e continuò l’opera di riunificazione del Paese iniziata dal padre, Yang Jian. Un grande programma di lavori pubblici [...] portò al completamento del Canale imperiale, alla costruzione di strade, canali e granai, al rafforzamento della Grande muraglia; Y. volle anche edificare una seconda capitale a Luoyang. In politica estera ...
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Cao Cao
Politico e letterato cinese (n. 155-m. 200). È anche noto con il nome postumo di imperatore Wu di Wei. Generale al comando di truppe provinciali con relativa autonomia, si mise in luce per capacità [...] la Cina settentrionale. Alla morte lasciò al figlio Cao Pi (187-226) il regno di Wei, uno dei tre Stati in cui si smembrò l’imperocinese (Wei, Wu e Shu). Le sue gesta sono narrate nel grande romanzo epico Sanguozhi yanyi («Romanzo dei tre regni»). ...
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Zheng He
Grande ammiraglio della marina cinese (n. 1371-m. 1433). Tra il 1405 e il 1433 condusse sette spedizioni marittime verso il Sud-Est asiatico fino a Giava, India meridionale, Persia, Penisola [...] come eunuco alla corte di Pechino e incaricato dall’imperatore Yongle, e poi da Xuande, di condurre flotte nei composte da migliaia di uomini a dimostrazione dell’alto grado di avanzamento cinese nelle tecniche di costruzione e di navigazione. ...
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Sugawara no Michizane
Letterato e statista giapponese (n. 845-m. 903). Illustre studioso e uno dei maggiori poeti in cinese classico della sua epoca, come consigliere dell’imperatore Uda si oppose all’influenza [...] in ascesa dei Fujiwara, assumendo la carica di capo del Kurodo dokoro (cancelleria di corte). Dopo l’abdicazione di Uda divenne ministro, ma, accusato di tradimento dai suoi avversari, morì in esilio. ...
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Nurhaci
Fondatore (n. 1559-m. 1626) della dinastia mancese Qing, che regnò in Cina dal 1616 al 1912. Organizzò militarmente le tribù mancesi, delle quali si proclamò khan nel 1616. Nel 1618 iniziò le [...] ostilità contro la Cina, che dovevano portare i suoi successori alla conquista di tutto l’imperocinese. In Cina fu imperatore con il nome Taizu; il nome dell’era fu Tianming. ...
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Maillac, Joseph-Anne-Marie de Moyria de
Gesuita, missionario francese (castello di Maillac, Bugey, 1679-Pechino 1748). Giunto in Cina nel 1703, collaborò alla stesura della carta geografica generale [...] del Paese per ordine dell’imperatore Kangxi. La sua opera più importante è la traduzione francese del Tong Jan kang mu (compendio di storia cinese, opera di Zhu Xi), pubblicata postuma (Histoire générale de la Chine). ...
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Dorgon
Principe mancese (n. 1612-m. 1650). Della dinastia dei Qing (1644-1912) in Cina e figlio di Nurhaci. Prese parte a importanti campagne militari: comandò l’armata occupando Pechino nel 1644 e poi [...] completò la conquista dell’imperocinese, sconfiggendo i mongoli e i coreani. Alla scomparsa dell’imperatore Huang Taiji (1592-1643) divenne reggente e governò il Paese fino alla morte. ...
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mandarino1
mandarino1 s. m. e agg. [dal port. mandarim, alteraz. del malese mantri, a sua volta dal sanscr. mantrin- «consigliere»]. – 1. s. m. a. Termine usato un tempo dagli stranieri per designare i funzionarî civili e militari dell’Impero...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...