Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] uno statuto di indipendenza civica non poteva essere negata dall’imperatore, «che ha il dovere o di fondare nuove città, si veda A. Guiglia Guidobaldi, Chiesa e palazzo nella città bizantina, in Medioevo: la Chiesa e il Palazzo, Atti del Convegno ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 ecc., si veda specialmente D. Abulafia, Il Mezzogiorno peninsulare dai bizantini all’espulsione (1541), in Storia d’Italia. Annali, XIV ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] imperiale e insieme far contenti i nemici di Maurizio" (Vilella Masana), tra cui il nuovo imperatore Foca.
I rinnovati rapporti con l'Imperobizantino concludono in un certo senso l'attività politica di G. I, mostrandone ancora l'aspetto prudente ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Bisanzio. Da un frammento di uno storico bizantino del VI secolo, Pietro Patrizio, si l’abuso imperiale del trionfo. Rapporti fra ideologia, economia e propaganda nel Basso Impero, in Rivista storica dell’antichità, 10 (1980), pp. 89-132.
106 Oros ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dos Papa Vigìlio ao Arcebispo Profuturo de Braga, Braga 1968; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Rome-Louvain 1972, pp. 161-74; E. Zettl, Die Bestätigung des V. ökumenischen Konzils ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] si mantenne in uso anche dopo che nell’VIII secolo la Chiesa romana uscì dall’orbita dell’Impero e il papa iniziò a governare in proprio i domini bizantini nell’attuale Lazio (ma solo nella seconda metà del XII secolo con il nome di Patrimonio di ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] antichi. Nuovo era anche l’uso di pene atroci. Il primo Impero romano non era certamente un regime cortese o gentile, tuttavia l’uso a diventare il punto di ancoraggio del sistema monetario bizantino per i successivi mille anni. Questo, tuttavia, ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] affidarsi a sicari per togliere di mezzo personaggi temuti era in uso anche nelle tradizioni dell'Impero, e proprio Gregorio Magno l'avrebbe rimproverato ai Bizantini quando l'applicarono nei riguardi dei Longobardi. D'altra parte i casi non rari, in ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] del privilegium fori in diritto romano e bizantino, Milano 2005, pp. 22-35; T Empire, cit., p. 71.
77 Su questo, oltre a M. Fortina, La politica religiosa dell’imperatore Licinio, in Rivista di Studi Classici, 7 (1959), pp. 245-265; 8 (1960), pp. ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] di Hönn è la tendenza all’orientalismo e al bizantinismo, sia nella stima di quanto realizzato da Costantino sia, talvolta, nella contraddittorietà dei giudizi sull’imperatore, specie nell’ambito dell’opposizione, assunta come fondamentale, tra ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...