La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] cinese e Impero romano. Inoltre, le strade erano spesso interrotte, anche per lunghi periodi, da movimenti militari.
I contatti con viaggiatori provenienti dal mondo bizantino o romano furono limitati e sporadici, tuttavia a metà del periodo Tang ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] crescente ruolo assunto da Engelberga, che dall'866 si fregiava del titolo di consors Imperii, a scapito dei grandi; le manovre bizantine compiute sottobanco, senza tralasciare quelle dell'emiro Swadan ancora prigioniero (il Rhythmus de captivitate ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] .
In altri campi, poi, i rapporti con la Chiesa bizantina si mantennero tesi. Nel corso del pontificato di G. rimasero infatti evidenti i contrasti tra Roma e la capitale dell'Impero d'Oriente per il controllo ecclesiastico dell'Illirico e della ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] conteso le gesta del 508 e finì poi stranamente, con quella logica tutta particolare alle vicende danubiane nell'imperobizantino, "magister militum per Illyricum" nel 528 e quindi addirittura nel '31 "magister " in Oriente contro i Persiani, fu ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] essere sfuggito che i modi di ossequio formale, di amicizia e di venerazione ostentati nei suoi confronti dalle autorità bizantine e dallo stesso imperatore potevano in realtà coprire precisi progetti ai danni di Roma e che, nel momento in cui egli l ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] una popolazione di lingua greca, di diritto e di rito bizantino. La sede vescovile di Gallipoli, una volta suffraganea della più alta restava deserta. La fondazione di Altamura, decisa dall'imperatore, non fu né facile né rapida. Nel 1231 fu nominato ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] , XVIII, 1863.
Annales Parisii de Cereta, ibid., XIX, 1866.
Acta Imperii inedita; Riccardo di San Germano, Chronica, in R.I.S.2, VII .
F. Maurici, Castelli medievali in Sicilia. Dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992.
G. Bellafiore, Architettura ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] anche se non si giungeva a una vera e propria conferma dell'elezione papale da parte dell'imperatore, come invece era previsto nel diritto bizantino. Eugenio II prestò giuramento nei termini previsti dalla Constitutio ma di esso non è pervenuto il ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] e la penisola anatolica, ai genovesi le coste libanesi e siriane. Questi equilibri, più che dalla detronizzazione dell'Imperobizantino di cui i genovesi non paiono al momento percepire la portata, vengono alterati dall'impresa di Enrico de Castro ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] non riconoscere alcun superior sopra di sé e, quindi, di ritenersi imperatore del suo Regno.
Ciò si vide, per esempio, nel 1154, di Ravenna da parte dei longobardi e la fine del ducato bizantino di Roma, ma chiamato così solo dalla metà del sec. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...