GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] sia per l'uso interno. I G. coniarono in oro, argento e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'imperobizantino, basato sulla libra romana di gr. 327,45 e derivato dalla riforma costantiniana. La riforma si fondava sul ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] trovava il centro dell’antica polis, sotto le strutture del castro bizantino; le mura conservate per un’altezza che varia dai 2 ai 400 ad Atene nel 411 a.C., Taso si separa dall’impero ateniese, si fortifica e ricostruisce la sua flotta da guerra, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'imperobizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] la città riprese rapidamente il suo ruolo di seconda città dell’impero, come testimonia l’edificazione, già nei primi decenni del VII età bizantina. Lo sviluppo monumentale della città sembra infatti essere legato alla figura dell’imperatore Teodosio ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] 'arte posteriore persiana, dove il re è raffigurato sotto l'arco del cielo. Nell'arte tardo-antica e bizantina il trono dell'imperatore si trova sotto un ciborio inarcato che deriva dalla stessa tradizione e imita l'arco del cielo (similans convexi ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] figlio Gallieno era stato nominato dal Senato. Nel 272 l'imperatore Aureliano distrugge la città di Palmira (v.), dopo di Se ne trovano infatti numerosi nell'arte copta (v.) e bizantina; ma giunsero anche sino alla ornamentazione "romanica" nell'arte ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] inizi dell'11°, al tempo della costruzione della chiesa patrocinata dall'imperatore Ottone III (983-1002) - alcuni ritengono a questo proposito che di Angelo e illustrazioni di Lorenzo Seguso. Periodo arabo-bizantino. Sec. IX-XII, Venezia 1859; D.G. ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] Abu Mina), la maggiore delle quali fu fondata dall'imperatore Arcadio (345-408), si deduce rientrassero nella tipologia el-Abyad), presso Sohag, costruita intorno al 430 dal conte bizantino Cesario, in cui al corpo basilicale a tre navate con nartece ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] ruote (Bausani, 1979).Accanto ai casi di più evidente ascendenza bizantina o islamica, sussiste nell'Occidente medievale, almeno fino al sec. a Pechino di una celebre fontana magica per l'imperatore Möngke. Si trattava d'un grande albero d'argento ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] lo zoccolo di marmo bianco, la lastra con l'epigrafe dei due imperatori ed il frammento con la firma di Zenion figlio di Zenion sono di Cirene che strozza il leone.
f) Periodi tardo-romano, proto-bizantino e proto-islamico (IV-XI sec. d. C.). - Gli ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] come altro esempio può essere nominato la valva destra di un d. bizantino del gruppo di Romano (X sec.), nel museo di Gotha, ragioni, (Felix Ravenna, 8, lix, 1952, p. 5 s.) l'imperatore Zenone, mentre il Loos-Dietz e il Wessel (op. cit.) parlano di ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...