LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] re francese aveva l'intenzione, una volta conquistato il Regno di Napoli, di far riconoscere i suoi diritti sull'Imperobizantino, cedutigli dall'ultimo dei Paleologhi, Andrea. Era morto nel frattempo il Poliziano, e la Signoria affidò proprio al L ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] , mirante ad appropriarsi dei simboli regali dell'Imperobizantino, se nel 1560 trasporta a Venezia, da cura di A. Ventura, I, Bari 1976, p. XVIII; F. Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, II, Torino 1976, p. 922 n. e ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] essere sfuggito che i modi di ossequio formale, di amicizia e di venerazione ostentati nei suoi confronti dalle autorità bizantine e dallo stesso imperatore potevano in realtà coprire precisi progetti ai danni di Roma e che, nel momento in cui egli l ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] , inviò una lettera al suo apocrisario Gregorio, che fu incaricato di avvertire l'imperatore dei pericoli che minacciavano l'Italia, per ottenere l'appoggio dei Bizantini contro i Longobardi. Il papa parlava del tradimento dei Longobardi, che avevano ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] pretesto per esibire la propria larga conoscenza del mondo bizantino e le copiose letture fatte degli ultimi storici e . Prevedeva di fermarcisi sei mesi. Ma dopo due settimane ordini imperiosi del padre lo costrinsero a partire. Poco o nulla riuscì a ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] una pericolosa incursione: verso gli inizi del 663 l'imperatore d'Oriente Costante II muovendo da Atene sbarcò con il M. Brozzi, I primi duchi longobardi del Friuli e la politica bizantina verso il Ducato, in Arheoloski Vesnik, XXI-XXII (1970-71), ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] papi del secolo VII, ivi 1971, passim, in partic. pp. 433-42; L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 212-21; A.N. Stratos, Byzantium in the Seventh Century, II, 634 ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] vista dell'obbligo solidale al pagamento dell'imposta è elencata dalla tarda legislazione bizantina tra le ragioni di protimesi.
Una novella dell'imperatore Romano Lacapeno o Lecapeno (919-944) ‒ da taluna erudizione cinquecentesca (Schupfer, 1890, p ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] 12; Id., Spigolature genovesi in Oriente, in Giornale ligustico, XI (1884), pp. 345, 350; C. Manfroni, Le relazioni tra Genova, l'Imperobizantino e i Turchi, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXVIII (1898), ad Indicem; R. Ciasca, Un centro ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] le tegole di bronzo tolte, con l'autorizzazione dell'imperatore Eraclio, dal Templum Romae, cioè il tempio di römischen Mosaiken und Wandgemälden, in Atti del V Congresso Internazionale di Studi Bizantini. Roma 20-26 sett. 1936, I-II, Roma 1978²: II, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...