MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] esterni alla comunità.In questa voce verranno presi in esame i m. sorti in età medievale in regioni soggette all'imperobizantino, o comunque a esso culturalmente afferenti; per i m. occidentali v. Abbazia e le voci relative all'architettura dei ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] come prima di loro Guido si era ispirato per es. ai Bizantini, che avevano a loro volta assunto i Greci come modello: 12, 1981, pp. 1-8; M.A. Tomei, La tecnica nel tardo impero romano: le macchine da guerra, Dialoghi di archeologia 16, 1982, pp. 63- ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] Vero. Le lastre, oggi al museo di Vienna, rappresentano un imperatore (forse Lucio Vero) che sale sulla quadriga del Sole accompagnato pavimenti, pareti e vòlte.
L'attività edilizia del periodo bizantino è segnata ancora dalle due cerchie di mura che ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] che distingueva l'immagine dalla sua realizzazione materiale (Glavinas, 1972, p. 167 ss.).Nelle regioni orientali dell'imperobizantino le tendenze iconoclastiche o per lo meno iconofobiche si svilupparono sotto la pressione degli ebrei e dei ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] riferibili all'età romana: Neapolis restò sino alla conquista bizantina città puramente greca, tramandando la lingua ed i costumi più ricca raccolta dell'arte musiva del I sec. dell'Impero insieme con gli esempî più insigni che si hanno del mosaico ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] sia per l'uso interno. I G. coniarono in oro, argento e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'imperobizantino, basato sulla libra romana di gr. 327,45 e derivato dalla riforma costantiniana. La riforma si fondava sul ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] matrimonio di Matilde, figlia del re Enrico I, con l'imperatore Enrico V comportò un rafforzamento dei rapporti, ma fu il ca.). I rilievi di Durham mostrano un forte influsso stilistico bizantino e un'altra scultura, il bello anche se assai ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] (v.) è il più importante segno di sovranità, in cui si uniscono differenti tradizioni formali e di contenuto. L'imperobizantino tardoantico creò la più antica 'benda' con pietre preziose e perle (diadema) portata in Oriente, la corona a cerchio ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] lamine b. direttamente sopra medaglioni aurei, già diffuso in area bizantina fra il sec. 6° e il 7°, divenne comune in o stante in abiti civili, da solo o con la moglie, l'imperatore con globo crucigero e giglio.In Boemia l'emissione dei b. iniziò ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] realtà storico-politica dalla C., segnata dal vivace cosmopolitismo derivante dalla sua posizione geografica - inserita com'era tra imperobizantino, regni latini di Terra Santa, stati dei Selgiuqidi e dei Mongoli -, dagli ineludibili rapporti con l ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...